Ha scatenato insofferenza e malumore l’assunzione dei 35 ausiliari da parte di SanitàService di Lecce. Già la pubblicazione del bando aveva suscitato non poche polemiche a causa dei requisiti richiesti: il possesso di un attestato di corso antincendio e di primo soccorso, tanto da creare una vera e propria corsa da parte dei candidati per acquisire entro una settimana di tempo, il titolo indispensabile alla domanda di partecipazione alla selezione.
A infervorare ancor più gli animi adesso, è la graduatoria dei 414 ausiliari selezionati dal centro per l’impiego di Lecce, in particolare non sarebbero chiari i criteri con i quali sarebbero state individuate le domande accolte. Come non è chiaro ai più, come mai sono stati scelti 35 ausiliari, quando nel bando si parlava di 30 posti.
“Abbiamo recuperato risorse in più dal bilancio – fa sapere l’amministratore unico di SanitàService, Gabriele Onorato – il che ci ha consentito di aggiungere altre 5 persone, vista la carenza di personale dovuta a 62 pensionamenti e altre assenze in questo periodo per ferie, per cui se non assumiamo personale sufficiente, potremmo avere problemi, soprattutto in questo periodo.” Le risorse ci sono anche perché è stata prorogata l’assunzione di lavoratori provenienti da precedente selezione, dal 1 luglio al 23 dello stesso mese, così come è slittato il concrso di giungo, questo ha fatto si che si liberassero dei posti in più.
Quanto ai criteri di selezione, Onorato spiega che i candidati sono stati scelti in base ai titoli: prima coloro che hanno una certificazione relativa al corso antincendio ad alto rischio, poi a medio rischio, sono stati esclusi invece coloro che hanno presentato un attestato di corso antincendio a basso rischio, perché si sarebbe sforato il budget, andando oltre i 35 ausiliari. “A parità di titoli – aggiunge Onorato – si è data la precedenza ai più giovani, così come prevede la legge.”
Quello che non convince del tutto e che é stato visto come una scorrettezza, è l’assenza nel bando dell’indicazione dei criteri di selezione. C’è chi ha partecipato alla selezione e scrive su facebook tutta la sua rabbia: “ci sono persone prossime al”suicidio” proprio perché hanno chiesto in prestito i soldi per i corsi…. solo Sporca politica e Super raccomandazioni!!!!!” e ancora “visto che per le assunzioni dei 30 ausiliari (che poi sono diventati 35) era previsto che si sarebbe tenuto conto dell’età, dato che evidentemente si parte dall’anno 1971, la cosa giusta e corretta, sarebbe stato evidenziarlo già sulla domanda che gli interessati hanno consegnato all’ufficio per l’impiego di Lecce.”
Onorato però sottolinea che il personale ausiliario, lavorando nelle strutture ospedaliere, dove è d’obbligo aver frequentato corsi antincendio ad alto rischio, avrebbe dovuto capire da sé che avrebbe dovuto presentare quel tipo di certificazione e non altro. Resta però la perplessità di chi ritiene scorretto non aver indicato sul bando il punteggio corrispondete ai titoli. Questa mattina prima convocazione dei candidati probabilmente per i colloqui
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