Adottata la delibera sulla stabilizzazione del personale precario, da parte dell’Asl leccese. Sono 136 le persone che verranno assunte con contratti a tempo indeterminato, a partire dal 1° Ottobre prossimo. Dopo una verifica dei requisiti previsti dal decreto Madia, saranno così assunti: 86 operatori socio sanitari, 11 infermieri pediatrici, 10 tecnici di radiologia medica, 4 tecnici della riabilitazione psichiatrica, 4 tecnici di laboratorio, 6 tecnici della prevenzione sui luoghi di lavoro, 2 dietiste, 2 ostetriche, 1 tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare. Sono 10, invece, i dirigenti sanitari e tecnici stabilizzati: 6 dirigenti medici, 2 biologi, 1 fisico e 1 farmacista.
“Con la conclusione di questa prima fase del percorso di stabilizzazione – si legge nel comunicato stampa dell’Asl – si segna una tappa importante per il concreto superamento del precariato e la valorizzazione dell’esperienza umana e del bagaglio professionale di una consistente fascia di personale che era e resta un patrimonio a disposizione dell’azienda e dei cittadini, per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei servizi sanitari.”
Resta adesso in piedi la questione relativa alla stabilizzazione degli infermieri professionali rimasti per ora esclusi e sui quali però pende un ricorso al Consiglio di Stato da parte di quel personale infermieristico che reclama la priorità rispetto ai colleghi precari, avendo fatto domanda di mobilità da altre Asl, per avvicinarsi a casa e trasferirsi in Salento, priorità vantata anche per essere già di ruolo perché assunto a tempo indeterminato seppure da altre aziende sanitarie. Su questa situazione l’Asl salentina sta aspettando che si esprima il tribunale.
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