Sembra più concreta l’idea di realizzare un ospedale pediatrico nel Salento, sostenuta dall’associazione Triacorda che ha presentato il progetto nei dettagli, in una conferenza stampa alla presenza di autorità sanitarie e politiche. Si tratta di costituire una rete di medici specialistici, che possano collaborare insieme in un unico polo, non più nell’ex Galateo come si pensò un anno fa, idea accantonata per le difficoltà finanziare che richiede la ristrutturazione dell’edificio, bensì di organizzare una serie di servizi e percorsi assistenziali negli ambienti che si verranno a creare nel giro di un paio di anni nell’ospedale leccese, a conclusione dei lavori del nuovo padiglione del “Vito Fazzi”.
Un progetto che comporterà una riorganizzazione delle risorse umane già presenti sul territorio dell’Asl, a basso impatto economico per l’azienda così come ha sottolineato la dottoressa Assunta Tornesello, primario dell’oncoematologia pediatrica e sostenitrice dell’idea. L’oncologa ha spiegato che non si tratta di chiedere posti letto o personale in più, ma semplicemente di razionalizzare quello che già esiste sul territorio, organizzandolo meglio. Non solo, ma come ha dichiarato il direttore generale dell’Asl, Valdo Mellone, “Nonostante l’Asl si trovi in un momento difficile, ha tuttavia possibilità di intervento, visto che l’azienda è riuscita a colmare il debito di 60 milioni di euro l’anno, portando in pareggio il bilancio. Laddove – ha detto il manager – abbiamo risparmiato, sarà possibile reinvestire in nuovi servizi, come quelli appunto destinati ai più piccoli. Il vero problema – ha continuato Mellone -sta nel creare un’assistenza pediatrica che sia contemporaneamente di base, visto che il “Fazzi” è il nosocomio dei leccesi, ma al tempo stesso di secondo livello, ovvero specializzato nelle cure di alta complessità, per tutta la popolazione provinciale.” La proposta di Triacorda ha trovato l’adesione anche di più esponenti politici : il sindaco leccese, il presidente della provincia Gabellone, c’era anche Saverio Congedo, consigliere regionale del pdl, che ha suggerito di sottoscrivere un documento di adesione, da portare poi in votazione al consiglio regionale. Sergio Blasi, presidente del pd, plaude all’idea e avverte la classe politica che, per essere credibile, è opportuno che intervenga, con poche parole e più azioni. “Stiamo uscendo dal piano di rientro, è il momento di dare quindi un’accelerata, tenendo presente che un polo pediatrico di alto livello, rappresenta tra le altre cose un valore aggiunto anche per le famiglie che vengono a visitare in vacanza il Salento.”
E’stato l’intervento di Alberto Cucurachi, presidente dell’associazione SOS Clown, a ricordare quello che deve essere il punto centrale del progetto: il bambino malato. “Se – ha detto – veramente farete questa struttura, tenete presente il bambino al quale deve essere destinata l’assistenza, intesa come un prendersi cura di lui, rispettando le sue emozioni di rabbia, paura, sofferenza, senza correre il rischio di spettacolarizzare il suo dolore.”