Nuovo prelievo multiorgano a Taranto

Nuovo prelievo multiorgano a Taranto

Nuovo prelievo multiorgano al “Santissima Annunziata” di Taranto. Cuore, fegato e reni di un uomo 38enne deceduto dopo un ricovero in rianimazione, per incidente motociclistico, sono stati donati, grazie al consenso dei familiari. L’equipe medica ha potuto così avviare la complessa macchina della donazione e in poche ore sono sopraggiunti i chirurghi da Milano, Palermo e Bari. I medici hanno potuto operare, grazie al supporto dei colleghi, degli infermieri e tecnici tarantini, diretti dal Dr. Pasquale Massimilla, del reparto di Rianimazione del presidio ospedaliero tarantino.

Il dono per una nuova vita
Nel dramma vissuto da una famiglia, é nata in tre nuclei familiari, la speranza di rinascita e nuova vita per altre persone che aspettavano il nuovo organo.
“È da encomiare – sottolinea il direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi – il gesto di generosità dei famigliari che, fornendo il consenso al prelievo, hanno saputo trasformare un dramma, in una nuova speranza di vita per altre persone. Al contempo, va sottolineata la professionalità dell’equipe medica del Reparto di Rianimazione del “SS.Annunziata”, che svolge un servizio dall’importante valenza etica”.

Un pensiero ai familiari del donatore
“Il primo pensiero di gratitudine e vicinanza, è per familiari dello sfortunato giovane – ha affermato il dott. Massimilla -. Spero sia loro di conforto sapere che, grazie alla sensibilità e umanità da loro dimostrate, da oggi ci sono alcune persone che hanno riacquistato la speranza. Un grazie particolarmente sentito va anche ai collaboratori del reparto che con abnegazione hanno collaborato al difficile intervento, confermando l’impegno del nosocomio cittadino nel diffondere la cultura della solidarietà”.

La campagna d sensibilizzazione dell’Asl a donare
A tale proposito, l’Asl Taranto, che già dall’inizio del 2018 porta avanti una campagna di informazione sulla donazione, sta mettendo in atto, proprio in queste settimane, nelle scuole secondarie di secondo grado del capoluogo jonico, un progetto di sensibilizzazione rivolto agli alunni.
Il progetto prevede la presentazione di materiale illustrativo e il coinvolgimento delle stesse scuole, in un dibattito costruttivo, che verrà presenziato da esperti nel settore, quali medici, psicologi e sociologi, accompagnati dai volontari dell’Aido.

La Puglia la regione meno generosa
Questa iniziativa, nasce dal dato preoccupante che ha stimato nell’ultimo rapporto il Ministero della Salute, in cui è emerso che la Puglia, con 7.1 donatori per milione di abitanti, (rispetto ad una media di 22,6), è tra le ultime regioni d’Italia, per la donazione di organi e la prima per le opposizioni alla stessa.

Il consenso con l’emissione del documento
Inoltre, in seguito al progetto “Una scelta in comune”, che dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio consenso alla donazione durante l’emissione della carta di identità, sono state rilevate criticità nella promulgazione di informazioni. Ulteriore obiettivo quindi, è quello di sopperire alle lacune delle istituzioni preposte.

Quest’anno inoltre, ricorrono i 30 anni del primo prelievo di organi avvenuto presso il nosocomio tarantino, dunque questa sembra essere la migliore occasione per trasmettere l’importanza e il valore del Dono.

Roberta Grima
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