Cosa hanno fatto i direttori generali delle Asl rispetto al piano di riordino? Si avvicinano le elezioni regionali e l’operato in sanità, può certamente rappresentare un campo nel quale giocarsi delle carte fondamentali. Si cominciano a tirare le somme nelle asl pugliesi, prima che si metta in moto la campagna elettorale, anche per aggiustare il tiro in previsione dell’appuntamento elettorale.
Nomina del presidente Emiliano
I manager delle aziende sanitarie, hanno avuto le delibere, le indicazioni regionali, le risorse, ora occorre sapere cosa hanno realizzato e come. A fare come si sul dire “le pulci” in tal senso, sarà l’avvocato Paolo Pellegrino, già direttore generale dell’asl leccese, attuale consigliere regionale, che ha avuto un incarico di delegato all’edilizia ospedaliera. Nomina molto importante a livello istituzionale, perchè giunta direttamente dal presidente Emiliano. Questi, in qualità di assessore, ha scorporato parte della sua attività, per assegnarla ad un suo delegato di fiducia, appunto l’avvocato Pellegrino.
Incarico delicato: il DEA
Incarico gravoso, perché si tratta di capire cosa e come si intende offrire, ai cittadini pugliesi, in termine di salute e assistenza. Servirà innanzitutto, una ricognizione nelle varie strutture sanitarie, a partire dal DEA di Lecce, che dovrà essere inaugurato tra un mese, un mese e mezzo e sul quale si teme che ci sia qualcuno o qualcosa che possa remare contro, rallentando i tempi.
e gli altri ospedali nuovi
Pellegrino poi, dovrà passare al vaglio lo stato dell’arte dei nuovi ospedali: Fasano – Monopoli, “San Cataldo” di Taranto, quello che dovrà realizzarsi ad Andria e l’ospedale nuovo che dovrà sorgere a Melpignano.
Un monitoraggio quindi delle strutture sanitarie in Puglia, compresi i 32 PTA, presidi territoriali assistenziali, la cui attivazione é strategica ai fini del buon funzionamento dell’intero riordino ospedaliero pugliese.
Il ruolo di Pellegrino, verterà anche sul monitoraggio relativo all’impiego di fondi per l’edilizia sanitaria. Si tratta di un settore critico, almeno nel Salento si son gestite male gran parte delle risorse finanziarie comunitarie e non solo, in alcuni casi perdendo parte di esse, con cantieri non del tutto completati: poliambulatorio Martano, la palazzina nuova all’interno del nosocomio di Campi, il complesso sanitario territoriale ad Aradeo, ecc…anche lo stesso DEA, si porta dietro una gestione discutibile delle somme finanziate, costandoci quasi 7 milioni di euro in più del previsto.
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *