Il mare di Porto Cesareo, torna a colorarsi di giallo

Il mare di Porto Cesareo, torna a colorarsi di giallo

Noto per le sue acque cristalline, il mare di Porto Cesareo torna a colorarsi di un giallo preoccupante. Dopo l’ultima segnalazione di luglio, arriva oggi un’altro allarme da parte di bagnanti e residenti della zona nei pressi della zona “Scalo di Furno”. Ancora una volta le acque presentano un liquido giallognolo che fa pensare ad un possibile inquinamento della falda. Naturalmente la cosa sarebbe da accertare, ma il timore é che nel mare delle splendide spiagge di Porto Cesareo, rinomate per l’acqua verde cristallina, ci possa essere uno sversamento di sostanze tossiche, inquinanti

Il fenomeno ripetuto già in passato
Come detto non é la prima volta che si nota questo fenomeno, sono anni che vengono fatte segnalazioni, l’ultima a luglio, che avrebbe fatto scattare degli accertamenti da parte della procura. Naturalmente servirà del tempo, le indagini svolte dagli uomini della guardia costiera e carabinieri di Porto Cesareo, sono in fase primordiale.
L’ipotesi di reato da accertare sarebbe quella di inquinamento ambientale.

Chi il sindaco disponga delle analisi
Nel frattempo però, residenti e bagnanti chiedono di sapere come effettivamente stiano le cose e se la salute loro e dei propri figli, sono a rischio oppure no. Per questo si sollecita il sindaco massima autorità sanitario del comune, perché possa fugare ogni dubbio, dando disposizione che vengano fatte delle analisi delle acque; per rilevare la presenza di sostante tossiche o meno, rendendo pubblici i risultati. I cittadini in definitiva non hanno certezza che a dare quel colore giallognolo e innaturale all’acqua, possa essere la presenza di alghe oppure ci sia dell’altro.

“Noi – dichiara una bagnante – abbiamo il diritto di sapere se i nostri figli possono farsi il bagno serenamente oppure no, chiediamo trasparenza e certezza su questo.”

Il sindaco
Il sindaco, Salvatore Albano, é stato contattato, senza però alcun esito. A luglio scorso però, aveva tranquillizzato la cittadinanza, escludendo l’ipotesi di inquinamento ambientale e attribuendo il fenomeno alla fioritura di microalghe dal colore giallo – bruno.

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
PROFILE

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *