Tavolo tecnico questa mattina a Bari, per discutere del concorso destinato agli oltre 1000 infermieri. In viaggio ci sono i precari dell’Asl di Lecce, guidati dal segretario provinciale della Cgil Floriano Polimneno, che chiedono la riserva dei posti messi a bando, per la stabilizzazione, avendo loro i requisiti previsti dalla legge. Sono circa 500 infermieri che hanno prestato servizio negli ospedali del Salento, con contratti di sei mesi in sei mesi e che rischiano di essere mandati a casa, se non vengono assunti definitivamente, visto che la normativa prevede un limite di tre anni di contratto precario.
A Bari il tavolo tecnico sul concorso infermieri
Oggi quindi si dovrà conoscere l’intenzione di Emiliano sul da farsi, perchè il concorso ha messo contro i precari e gli infermieri di ruolo, ma che da anni aspettano di avvicinarsi a casa, chiedono per questo che il concorso riservi loro dei osti per la mobilità.
Stabilire le riserve dei posti messi a bando
Intanto già giovedì si è accennato qualcosa, durante la riunione tra il direttore del dipartimento regionale della salute Vito Montanaro e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl , Uil, Fials e Fsi-Usae.
“Circa 500 infermieri precari, che negli ultimi cinque anni hanno maturato trentasei mesi di servizio, verranno assunti a tempo indeterminato, grazie ai posti riservati nel concorso, che la Regione Puglia bandirà entro dicembre 2019.” E’ quanto ha fatto sapere tramite comunicato il segretario provinciale della FSI – USAe Franco Perrone. La selezione prevederebbe inoltre il 25% posi agli infermieri che chiedono una mobilità intre regionale e altrettanti per i colleghi in mobilità extraregionale. Il 10% dei posti rimanenti sarebbero disponibili invece per gli esterni. Una proposta dei sindacati che sembra ragionevole alla Regione, ma è tutto da vedere e capire se questa proposta si possa effettivamente concretizzare.
Se ne parla anche in parlamento
Intanto ieri in aula alla camera dei deputati è intervenuta la parlamentare Veronica Giannone che da Roma ha sollecitato una risposta da parte del ministro alla pubblica amministrazione Daniela Danone, alla quale aveva già mandato un’interrogazione proprio relativa ai 500 precari dell’asl salentina che attendono risposte prima della scadenza dei loro contratti.
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