Ospedale Nuovo messo un punto fermo, si va verso la progettazione

Ospedale Nuovo messo un punto fermo, si va verso la progettazione

Ha dato un forte impulso il direttore generale dell’asl salentina Rodolfo Rollo, a che si avviasse l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale tra Maglie e Melpignano. Ieri mattina il manager e i progettisti dello studio Cucinella Architet di Milano, leader nell’edilizia sanitaria, hanno sottoscritto il contratto per la progettazione vera e propria del nuovo nosocomio. Nel pomeriggio poi, si é svolto il consiglio comunale di Maglie, proprio per dare rilievo all’impegno che l’amministrazione comunale intende prendere, nel concedere il cambio di destinazione d’uso dei terreni interessati. Un passaggio quello del cambio di destinazione d’uso dei suoli, necessario per avere l’ok dal ministero, che ha già accordato il finanziamento per il 95% (134.900.000,00), lasciando il 5% (7.100.000,00) a carico della Regione, per un totale di 142 milioni di euro.

Due anni di tempo per avviare tutte le gare di appalto
Prima di ferragosto i sindaci di Melpignano e Maglie, comuni dove sorgerà l’ospedale nuovo, avevano scritto una lettera al ministero della salute, dando il loro consenso al cambio di destinazione d’uso, ma la missiva a firma congiunta, non è stata accettata come atto istituzionale, occorreva una delibera, che dunque arriverà proprio in seguito al consiglio comunale. Dopodicchè, a dicembre sarà possibile per la Regione Puglia, procedere alla sottoscrizione di programma con il ministero della salute, quindi avviare i vari appalti di gara. Tempo massimo per quest’ultimo passaggio, 24 mesi, tre anni invece, per utilizzare la somma donata dalla signora di Maglie che deceduta l’anno scorso, lasciò in eredità all’asl, un finanziamento per il nuovo presidio ospedaliero. Infine sette anni é il tempo previsto dal cronoprogramma per la realizzazioni dei lavori

A dicembre la firma con il ministero per l’accordo di programma
Dunque con il consiglio comunale e la sottoscrizione del contratto di progettazione di ieri, si è messo finalmente un punto fermo. Per arrivare a ciò tuttavia, non é stato semplice. Il RUP (responsabile unico di procedimento), ingegnere Daniele Prete, capo area tecnica dell’asl, ha sostituito il suo predecessore Antonio Leo e vista la complessità dell’opera, ha nominato suoi uomini di fiducia a supporto amministrativo, la dottoressa Laura Casto e tecnico, l’ingegnere Carmelo Negro, tenuto conto anche della loro esperienza per la realizzazione del DEA, in dirittura d’arrivo.

La squadra dell’area tecnica dell’asl, ha ereditato però una situazione complessa, che dopo un lungo e impegnativo lavoro si è riuscita a sbrogliare. Gli esperti infatti, hanno trovato un accordo quadro tra l’asl e il servizio di ingegneria e architettura, che comprendeva la nuova costruzione, l’ampliamento e adeguamento di strutture territoriali ospedaliere, oltre al progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo ospedale del “Sud Salento”, per un importo di € 1.602.741,00 oltre iva. I servizi messi a gara sulla base della progettazione, erano stati redatti con calcoli errati, non perfettamente sovrapponibili alla realtà. Non solo, ma era stato messo a gara lo studio di fattibilità, quando era stato già realizzato. Un pasticciaccio insomma, che ha portato a presentare al ministero due paginette di studio di pre – fattibilità del nuovo ospedale. La breve relazione venne quindi bocciata da Roma che chiese di integrare e correggere quanto esibito. I dirigenti subentranti quindi, Casto e Negro, hanno risolto in tempi celeri il nodo, raddrizzando il tiro, con una revisione che ha portato allo studio di fattibilità tecnica ed economica corretta e approvata lunedì scorso dal direttore Rollo. Questo consentirà a dicembre di ritornare a Roma presso il ministero della salute, per la firma dell’accordo di programma.

Scorrano e Galatina riconvertiti
Ieri quindi è stato possibile per l’asl, affidare il progetto di fattibilità del nuovo ospedale, un passo importante perchè concretizza quando relazionato nella fase precedente. Si tratta di una struttura che verrà dotata di circa 380 posti letto così come indicato nel Documento Programmatico. Sarà un ospedale intermedio di I livello – come ha detto Michele Emiliano presente ieri al consiglio comunale di Maglie – e comporterà la riconversione e non la chiusura, degli ospedali di Scorrano (207 posti letto da ultima programmazione) e Galatina (154 posti letto da ultima programmazione).

Michele Emiliano, ha poi aggiunto che questo “nuovo ospedale del sud Salento, sorgerà con i più avanzati metodi costruttivi e con l’impiego di tecnologie all’avanguardia. Del resto – ha ribadito – lo abbiamo sempre detto: costruire un nuovo ospedale ha un valore strategico, in termini sanitari, infrastrutturali ma anche economici, e si basa sull’analisi puntuale di costi e benefici”.

TERRITORIO
Lo scenario riguarda un bacino d’utenza di 209mila abitanti, comprendente i quattro distretti sociosanitari di Poggiardo, Maglie, Martano e Galatina. La scelta del sito in cui collocare il nuovo Ospedale del Sud Salento – fa sapere l’ufficio stampa del presidente Emiliano – deriva da una serie di valutazioni espresse anche in funzione di precedenti studi e, in ultimo, dall’individuazione avvenuta durante la riunione della conferenza dei servizi tenutasi il 28 marzo scorso, presso il Dipartimento regionale Promozione della Salute. Una scelta fatta a dispetto di chi, come il consigliere regionale Mario Pendinelli, di Scorrano, ha fatto notare l’inadeguatezza del sito rispetto all’opera da realizzare. Pendinelli infatti più volte è intervenuto presso il consiglio regionale, ma anche presso il prefetto e persino l’ANAC, segnalando come i terreni dove dovrebbe sorgere l’ospedale nuovo, di proprietà di TERRA D’OTRANTO SERVICE srl di Botrugno, che rappresenta una casa di cura privata per anziani e della quale é rappresentante legale, il dottor Oronzo Stefanelli, fossero di natura agricola e come già il comune di Melpignano avesse dato il cambio di destinazione d’uso per realizzare un’opera a ridosso della ferrovia sud est e della statale 275.

LOCALIZZAZIONE
Emiliano però ha ribadito l’impegno a realizzare un collegamento stradale e ferroviario ammodernato. L’opera, proprio per la sua vicinanza con la ferrovia e la statale, risulterà di facile raggiungimento, anche in previsione delle nuove opere viarie progettate dall’ANAS già in corso di realizzazione.
La posizione lungo la direttrice Lecce – Maglie – Santa Maria di Leuca, consentirebbe all’ospedale, di servire in modo efficace tutti i comuni dei distretti sociosanitari di Maglie, Poggiardo e Martano e di interessare, per la sua accessibilità, anche molti Comuni dei distretti di Casarano, Gallipoli, Galatina e Nardò.

DI COSA DISPORRÀ IL NUOVO OSPEDALE
In coerenza con il Piano di Riordino della rete ospedaliera, il nuovo Ospedale del Sud Salento – fa sapere la presidenza della Regione Puglia – disporrà di tutti i reparti previsti per un nosocomio di primo livello. Saranno presenti e disponibili in rete h.24 i Servizi di Radiologia con T.A.C. ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. La struttura sarà anche dotata di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare). Per le patologie complesse (traumi, cardiovascolari, ictus) saranno previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso il Centro di II livello (il Vito Fazzi)

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
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