Era agosto scorso, quando SanitàSalento aveva denunciato l’assenza di presidi essenziali sulle ambulanze del leccese. A distanza di cinque mesi, i mezzi di soccorso sfrecciano sulle strade, sprovviste di tutto o tutto.
Ambulanze senza attrezzature, il rischio è alto
Una carenza che si fa sentire ogni gionro a discapito dei cittadini, come accaduto giorni fa ad un’anziana signora di Nardò, soccorsa per un malore tempestivamente, un tempismo però, vano perché i soccorritori non hanno potuto eseguire un elettrocardiogramma, indispensabile nei primissimi controlli. Nè tanto meno con la chiamata ad una seconda postazione di 118 in paese, così come non si è potuto provvedere allertando le ambulanze di Copertino e Tricase, entrambe con strumento rotto e mai sostituito. Solo dopo decine e decine di minuti, i colleghi di Galatina sono sopraggiunti con il mezzo attrezzato di elettrocardiogramma funzionante, fortunatamente per l’anziana signora, il pericolo è stato scampato, ma il rischio è stato alto.
Il sollecito della UIL
Il 14 gennaio scorso intanto, il rappresentante sindacale della UIL Dario Cagnazzo, aveva avuto un incontro con il direttore sanitario dell’asl leccese, Roberto Carlà, proprio per segnalare la carenza di strumentazione nei mezzi di soccorso e sollecitare all’acqusito di quanto necessario. “Ad oggi sono stati comprati – dice Cagnazzo – le nuove ambulanze – ma dall’ufficio patrimonio, ancora non è stato acquistata alcuna attrezzatura necessaria ai soccorsi in emergenza e che oggi è rotta in molte ambulanze, o assente o mal funzionante.
“Solo questa mattina, dall’ufficio patrimonio, hanno mandato le richieste per gli elettrocardiogrammi che dovrebbero arrivare non si sa quando. Il problema però – continua Cagnazzo – é che le ambulanze viaggiano senza spinali”, ovvero le barelle per soccorrere i traumatizzati, senza materassi a depressione, per immobilizzare il corpo e contenere le fratture, tutto quanto indispensabile per le emergenze – urgenze.
“Dall’asl – fa sapere Cagnazzo – mi riferiscono che al momento i presidi mancanti non si potranno acqusitare perchè bisognerà attendere la tempistica per la gara centralizzata, unica per tutte le asl pugliesi. La procedura centralizzata è richiesta dalla Regione per ottimizzare i costi, ma – aggiunge Cagnazzo – bisogna fare i conti non solo con il denaro, ma anche con la vita delle persone e avere buon senso. Mi sono stancato, perchè nelle more di fare la gara centralizzata, si potebbe fare l’acquisto in urgenza.
Mancano persino gli aspiratori per le vie aere
“L’80% delle ambulanze che sfrecciano sulle strade salentine – conclude Cagnazzo – è sprovvisto di attrezzatura relativa al soccorso in emergenza – urgenza, compresi gli aspiratori monouso, utili per liberare le vie aere”
Solo dopo l’articolo di agosto scorso, l’ufficio patrimonio ha provveduto all’acqusito di aspiratori monouso, per la postazione 118 d Gagliano, ma tutte le altre postazione ne sono prive. Si usa lo stesso aspiratore per più persone !
Manca personale amminsitrativo
Ad agosto interpellammo l’ufficio patromonio dell’asl che riferì come il ritardo nell’acqusito di presidi importanti come quelli relativi all’attività del 118, erano dovuti essenzialmente al personale insuffuciente, dedito alle procedure di gara, Appena due dipendenti per avviare gli iter di acqusito per tutta l’asl salentina, la seconda più grande della Puglia, dopo quella di Bari.
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