Centro benessere oncologico: la buona sanità della quale nessuno parla

Centro benessere oncologico: la buona sanità della quale nessuno parla

Nessuna informazione, nessun riferimento, eppure il centro benessere oncologico che si trova nel polo oncologico di Lecce, è attivo dal 21 dicembre 2016, ma nè l’azienda sanitaria, nè l’ospedale si sono mai preoccupati di dare le dovute informazioni ai pazienti oncologici, che potrebbero utilizzare il servizio, trovandone giovamento e migliorando la loro qualità della vita.

Nessuna informazione personale poco informato?
Non c’è traccia sul sito aziendale, non c’è personale informato al centralino del nosocomio, se qualcuno interessato dovesse telefonare, non c’è personale in grado di fornire informazioni nemmeno nei vari reparti dove afferiscono i pazienti oncologici. Eppure l’asl ha un ufficio di comunicazione che potrebbe curare il dialogo non solo verso l’esterno, ma anche all’interno delle medesime strutture sanitarie dell’asl.

Si sa con il passaparola
Quello che ha constatato una donna leccese in terapia a Bari, ha del parodossale. La signora, essendosi sottoposta a chemioterapia, aveva saputo da sue amiche che nell’oncologico di Lecce, avrebbe potuto usufruire gratuitamente del centro benessere, trovando giovamento per i tanti effetti collaterali che provoca una chemioterapia.

Dall’oncologia non ne sanno nulla
La donna così ha provato a chiamare il centralino dell’ospedale, che non ne sapeva nulla e ha pensato di passarle il reparto di oncologia dove, strano a dirsi, le hanno riferito che non vi era alcuna estetica oncologica. La donna ha chiesto di poter parlare anche con il reparto di chirurgia plastica, ma non solo non ha avuto alcuna risposta, ma sembra sia stata anche derisa per la sua richiesta. La sisgnora ha quindi provato ad andare su internet, ma il sito web dell’azienda sanitaria non inserisce alcun tipo di informazione.

“Sono delusa e amareggiata” – ha detto la donna -.Dal centro benessere ci dicono che tante volte si distribuisce materiale informativo nei vari reparti, gli infermieri sanno, ma non si sa perché non lo dicono e non informano i pazienti, che invece potrebbero trovare giovamento da tanti fastidi ed effetti collaterali.

Uno spazio per sentirsi uguale alle altre
Il centro infatti permette di lenire ferite con prodotti specifici, di prendersi cura di unghie e pelle con trattamenti mirati, aiuta le donne a truccarsi con un make up specifico. Uno spazio all’interno dell’oncologico, dove anche se per poco, le pazienti mettono da parte la malattia, sentendosi uguale alle altre donne. Un servizio fondamentale che aiuta anche a continudare le terapie e i cicli di chemioterapie, che spesso le pazienti abbandonano, proprio per i fastidiosi effetti collaterali.

Nonostante ciò, nessuno ne parla, nessuno dell’ospedale e dell’azienda sanitaria promuove un servizio di buona sanità. Si fanno delle belle iniziative e non vengono riconsociute e valorizzate in un ospedale come il “Fazzi”, classificato nosocomio di secondo livello e che dovrebbe solo guadagnarci da questa attività in termini di prestigio, visto che non tutte le strutture sanitarie sono dotate di un servizio simile.

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
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