Si sta procedendo alla verifica dei rifiuti che si trovano a ridosso della direzione generale dell’asl leccese, per capire se effettivamente c’è la presenza di amianto. Una decina di giorni fa infatti, il consigliere regionale Cristian Casilli segnalò ai nas, che hanno la sede proprio lungo il viale dell’azienda sanitaria, pochi metri più indietro rispetto al sito indicato, la presenza di materiale edile di scarto, tra cui probabilmente anche ethernit.
Il sopralluogo dei NAS
Il politico accortosi di una vera e propria discarica a cielo aperto, nell’area adiacente la palazzina della direzione dell’asl, lì dove c’erano lavori di ristrutturazione in uno dei padiglioni, ha denunciato la cosa al luogotenente Ingrosso che si è recato con Casilli sul posto per vedere.
Lo spesal indaga sulle responsabilità
Quello che ha visto evidentmente non ha rappresentato alcun tipo di reato, perché i carabineiri non hanno effettuato alcuna comunicazione al magistrato di turno, né l’area é stata sottoposta sottosequestro. Tuttavia lo Spesal, guidato dall’ingegnere De Filippi, dopo aver effettuato autonomamente un sopralluogo, ha avviato l’iter per le analisi di verifica. “Si tratta di materiale che probabilmente contiene ethernit – ha detto il dottor De Filippi – quindi è una matrice non friabile, però per la conferma dobbiamo aspettare gli esami che sono affidati alla ditta, incaricata anche dello smaltimento. Dopo si procederà secondo la legge. Intanto noi, come Spesal, cercheremo di capire di chi sia stata la responsbailità”
Il responsabile va comunicato alla magistratura
Sembra che la ditta sia fallita e che quindi il materiale di risulta sia stata lasciato lì. “Il problema – ha concluso De Filippis – è capire se l’impresa è perseguibile oppure se fallita, il compito di smaltire spettava all’asl, in ogni caso sono previste delle sanzioni e la conseguente comunciazione alla magistratura”.
Nessun grave pericolo per la salute pubblica
“Una cosa è certa quel materiale edile è comunque compatto – come spiega De Filippi – non libera fibre se non viene trattato meccanicamente, quindi non si tratta di un pericolo grave, è certamente un’irregoalrità che chiaramente va sanzionata e cercheremo di individuare i responsbaili.”
L’asl presenta il resoconto salute ambiente
Nel fratttempo il prossimo 26 febbraio, presso il mueseo “Castromediano” di Lecce, l’azienda sanitaria presenterà il secondo report su ambiente e salute. All’evento sono invitate autorità politiche e non: il presidente della provincia Stefano Minerva, l’assessore regionale al welfare Salvatore Ruggeri, l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Stesa, oltre a Loredana Capone, il rettore dell’università del Salento Pollice, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il vicepresidente dell’ANCI Gianni Stefano, la magistrata Elsa Valeria Mignone della procura leccese e il presidente dell’ordine dei medici di Lecce, Donato De Giorgi.
Relazioneranno epidemiologi, oncologi, ricercatori, ambientalisti. Previsto infine un confronto con diversi sindaci della provincia.
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