OSS precari, prorogati per soli 4 mesi in tempi di grave emergenza

OSS precari, prorogati per soli 4 mesi in tempi di grave emergenza

Scrivono nuovamente al presidente Conte, gli oltre cento operatori socio sanitari di Brindisi che, carta e penna, mettono in chiaro con il supporto dei rappresentanti sidnacali della FELDA e della CGIL, come la scelta del direttore generale dell’asl brindisina di prorogare i contratti in scadenza sino al 31 luglio, sia una scelta discriminatoria, inopportuna, indegna.

I lavoraotri tramite il loro legale avvocatessa Maria Greco, fanno sapere al presidente Conte, al goverantore della Puglia, al prefetto di Brindisi, oltre che al direttore generale dell’asl, come la decisione dell’asl sia offensiva perchè i lavoratori si vedranno a breve contratti di appena quattro mesi. In un peridoo di grave emergenza, di grande fabbisogno di figure quali appunto quelle di operatore socio sanitario per la quale mancano all’appello oltre 300 posti nelle strutture sanitarie, rinnovare i rapporti lavorativi per soli quattro mesi, ha tanto il sapore di beffa. Il provvedimento appare anche inopportuno visto il particolare momento che sista vivendo nelle corsie dove c’è urgente bisogno di personale e farselos cappere nel giro di pochi mesi, non sembra una decisione tanto saggia.

Revocare la decisione presa
E’ inspiegabile perché Pasqualone non abbia piuttosto rinnovato i rapporti di lavoro sino alla fine dell’anno, come é stato fatto a Taranto o sino al 31 gennaio 2021 come invece nell’azienda sanitaria di Lecce. Proprio per questa disparità di trattamento a Brindii si parla di discriminazione e penalizzazione verso i 120 oss che sono pronti per avvalersi delle vie legali, se il direttore dell’asl non revoca l’accordo siglato con alcune delle sigle sindaclai che hanno convenuto a prorogare i contratti a tempo, sino alla fine di luglio, contrariamente invece alla FELDA di William Pagliaga e della CGIL.

A Luglio le corsie ospedlaiere con meno 120 oss
“Non troviamo alcuna giustificazione – ha scritto il legale rappresentate dei dipendenti – per il provvedimento adottato. Neanche l’approvazione e la conseguente pubblicazione della graduatoria del concorso di Foggia, può essere un buon motivo per giustifcare dei contratti per quattro mesi. La selezione pubblica per oss, espletata a livello regionale infatti, subirà decine e decine di ricorsi, per i numerori errori registrati nell’assegnazione del punteggio, nella valutazione dei titoli, nelle quote di riserva. Il che comporterà una verifica della procedura con il conseguente allungamento dei tempi prima di assumere i vincitori del coconrso. Nel frattempo? Quali oss lavoreranno in corsia ad occuparsi dei pazienti? Quelli incaricati con contratti a tempo e che in questi giorni stanno rischiando la vita per un posto di lavoro più che precario. Senza dispostivi di protezione sufficienti, si assistono i degenti, sapendo che dopo luglio, gli ammalati avranno circa 120 operatori socio sanitari in meno.

Una scelta inspiegabile tanto più che il direttore generale in un primo momento aveva comunicato tramite nota interna all’ufficio personale, di prorgare i contratti sino al 31 gennaio 2021, per tutti i dipedenti. Salvo poi specificare dopo appena due giorni che questa direttiva era solo per alcune categorie: infermieri, tecnici di laboratorio, della prevenzione, non comparivano gli oss, rimasti così esclusi senza un perché, che chiederemo domani al direttore Pasqualone.

Roberta Grima
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