Tamponi a tutti nel centro dialisi di Otranto. L’appello del titolare che in tempi record ha dato un servizio dialisi separato per chi è in quarantena

Tamponi a tutti nel centro dialisi di Otranto. L’appello del titolare che in tempi record ha dato un servizio dialisi separato per chi è in quarantena

“Siamo in trincea aspettiamo indicazioni dall’asl, nessuna omertà da parte nostra, aspettiamo notizie anche noi”. Chiarisce il titolare della struttura di dialisi sita a Otranto e convenzioanta con l’asl, il dottor Paolillo a propostio del caso COVID che si sarebbe registrato nel suo centro.

Solo comunicazioni verbali dall’Asl
“Io ho avuto comunicazione verbale dall’Asl della positività del paziente. Appena saputo, di notte, abbiamo cominciato a lavorare, per fortuna con l’aiuto dei colleghi di Casarano, a mettere su un ospedale chiuso, quello di Gagliano, a rimetterlo in sesto, in condizioni da garantire l’assistenza ai pazienti che erano entrati in contatto con la persona positiva. Siamo con i nervi tesi e devo far fronte in tempi record, a non interrompere un servizio salvavita.”

Tamponi ai pazienti in quarantena che fanno la dialisi a Gagliano
Gia stamattina le persone hanno potuto continuare il loro ciclo di dialisi senza alcuna interruzione e questa é una cosa importante, nel frattempo – aggiunge il dottor Paolillo – ho chiesto il tampone a tutti i pazienti che frequentano il centro di Otranto. Coloro che si trovavano nel turno del signore risultato positivo e attualmente ricoverato in malattie infettive, sono stati messi in quarantena, dando loro il servizio dialisi in altro centro. Stiamo facendo enormi sforzi, perchè non ho a disposizione altri infermieri, né si possono reperire all’improvviso, visto che la dialisi è una cosa seria e serve esperienza. Sono in grossissime difficoltà, perché ho metà infermieri in quarantena, ho voluto procedere io così, non me l’ha detto l’asl.”

Oggi i primi otto tamponi
“Sto aspettando che l’asl mi dica cosa devo fare e come devo comportarmi. Ho chiesto che venga fatto il tampone a tutti i pazienti afferenti alla dialisi e a tutto il personale. Oggi abbiamo cominciato con i primi otto dei pazienti che poi sono andati a Gagliano, domani faranno il tampone altri otto.”

Per quanto riguarda gli altri pazienti che non hanno avuto contatto con il signore risultato positivo, restano nella struttura dove arriveranno tre infermieri dell’Asl, perchè come dice il signor Paolillo non ci sono altri dipendenti nel centro convenzionato che possano sostituire i colleghi messi in quarantena.

La buona volontà dei singoli perché non si interrompa il servizio
“Un grazie al dottor Morgante di Casarano e dottor Napoli di Lecce, che mi hanno supportato per mantenere il servizio per i pazienti. Tutto però è di iniziativa nostra.”

Gli oepratori del trasporto chiedono all’Asl il tampone
Ora si aspettano lumi dall’Asl. Li aspettano anche gli operatori della ditta Tundo, addetta al trasporto dei pazienti non solo dializzati, ma anche oncologici. Chiedono di fare il tampone, per evitare che venendo a contatto con i pazienti del centro dialisi, oggi in quarantena per essere stati nello stesso turno dell’uomo positivo, possano diventare veicoli del virus, verso altri pazienti fragili come quelli oncologici.

Roberta Grima
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