Grazie ad un tablet chi è ricoverato per Covid, è un pò meno solo

Grazie ad un tablet chi è ricoverato per Covid, è un pò meno solo

Un servizio telefonico per consentire un collegamento costante tra i pazienti affetti da corona virus, ricoverati nelle strutture Covid della Asl di Lecce e le loro famiglie. Una soluzione ottima che fa la differenza in questa brutta epidemia che come sappiamo porta all’isolamento del paziente, che non può vedere i propri cari per lunghe settimane. Purtroppo nemmeno per l’ultimo saluto che si spera non ci sia mai.

Ad ogni modo l’inziaitva é fondamentale per le famiglie e chi è ricoverato in uno dei reparti Covid o post Covid dell’Asl. Il numero da fare é l’ 800 42 60 60 al quale risponderà personale di SanitàService, la società partecipata dell’Asl che mette a disposizione del servizio, il proprio personale dal lunedì al venerdi, dalle 9 alle 13.

Sarà possibile vedere il proprio parente ricoverato in ospedale e avere sue notizie
Sarà sufficiente riferire all’operatore il proprio nominativo, il grado di parentela col pazietne ricoverato, il proprio numero telefonico e quello del paziente con cui si intende parlare per avere informazioni, indicando la struttura ospedaliera in cui si trova.
L’operatore contatterà quindi il reparto concordando un appuntamento per una videochiamata con il familiare del paziente. Questo viene quindi avvisato dell’appuntamento e nella data e nell’ora prestabilita, viene contattato dal personale del reparto per effettuare una videochiamata con il proprio parente ricoverato, che quindi potrà sentire e vedere.

Ciò è reso possibile perchè i reparti interessati, sono dotati di tablet abilitati per le videochiamate gestite dal caposala del reparto. Le strutture coinvolte in questa importante iniziativa sono: le malattie infettive del Dea, di Galatina, la terapia intensiva del Dea, la penumologia di San Cesario e la Degenza dell’ospedale di Copertino che é, insieme quello di San Cesario, struttura post – Covid.

Nel caso in cui le condizioni di salute dei pazienti non consentano la videochiamata, le informazioni del paziente sono comunicate direttamente dal personale sanitario del reparto di riferimento.

Il direttore generale: accorciare le distanze
“Ricorrendo alle nuove tecnologie – ha detto il direttore generale Rodolfo Rollo – abbiamo provato ad accorciare le distanze e ad andare incontro al legittimo bisogno di richiesta di informazioni e aggiornamenti delle famiglie, sulla condizione di salute dei propri cari. Vogliamo con questo servizio, fare in modo che relazioni familiari bruscamente interrotte a causa del virus, possano ritrovare un momento di rassicurazione e serenità”

“Su richiesta del direttore generale – ha detto l’amministratore delegato di Sanitaservice Luigino Sergio – abbiamo messo a disposizione di questo progetto: strumenti, personale e competenze di Sanitaservice. Facciamo la nostra parte in una fase difficile, con spirito di abnegazione, sapendo che i pazienti non sono numeri, ma affetti, famiglie da rassicurare, relazioni da curare, storie cliniche che, in isolamento, possono essere comunicate solo per telefono. Ci auguriamo che questo servizio possa aiutare gli ammalati e i loro cari a superare un periodo di solitudine e sofferenza”.

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
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