Sei pazienti della pneumologia del “Vito Fazzi”, chiusa per Covid, sono stati trasferiti stanotte dalla medicina 1 al Dea. Con i sette precedenti, arrivano a 15 le persone ricoverate nella pneumologia e risultate positive. Questi sei sono pazienti che erano rimasti nel reparto e che erano stati sottoposti al tampone, i cui risultati sono emersi ieri sera. Tra le 22 e 30 e le 03.00 è stato quindi avviato il trasferimento dei sei, nell’ospedale Covid di Lecce che avrebbe oramai riempito i posti a disposizione. A giorni dovrebbe aprire nel Dea la pneumologia, non appena si concluderà il periodo di quarantena del personale.
I dipendenti della pneumologia infatti sono da giorni in isolamento, dopo l’accertametno di sette pazienti Covid, alcuni provenineti dal “La Fontanella”. I sette pazienti tra cui anche un oss, sono stati trasferiti nel Dea, mentre gli 11 pazienti rimasti sono stati trasferiti nella medicina 1. Di questi 11, sei sono risultati ieri sera positivi al virus e per questo ricoverati nel Dea, mentre i ciqnue degenti negativi restano nella medicina 1.
Allertati anche i Nas
Intanto questa mattina sono stati allertati i Nas che erano stati già nella medicina 1 per un sopralluogo e verificare l’impiego dei dispositivi di protezione individuale, che a dire di alcuni dipendenti sono pochi rispetto all’esigenza di reparto. Va detto infatti che gli operatori di medicina sono fortemente preoccupati per l’eventuale rischio contagio. “Di fatto siamo diventati un centro Covid – dice uno di loro – da quando la medicina 1 ha assorbito i degenti della penumologia compresi quelli provenienti da “La Fontanella”, é stata un’escalation e non si capisce perché la medicina con tre divisioni, continua a lavorare come un centro Covid, quando abbiamo un ospedale dedicato.”
Anche negli uffici sale la paura contagio
L’ansia sale anche perchè sembrerebbe che tra il personale della pneumologia in quarantena, ci sia anche la consorte di un dipendente amministrativo dell’ospedale, messo pure lui in isolamento per precauzione.
Parte dell’inchiesta:
11/03/20 Si smonta il serbatoio del Dea, per montarne un altro
12/03/20 Smontato il serbatoio di ossigeno nel Dea, pronto fra dieci giorni
17/03/20 Il nuovo serbatoio di ossigeno per il Dea, non può essere montato, ditta impegnata al nord
19/03/20 Sabato apre il Dea, ma solo una parte. Intanto si proroga il contratto per l’ossigeno
20/03/20 Dea e “Fazzi” un tutt’uno, così si dà l’appalto a chi lavora nel “Vito Fazzi”, anche nel Dea
23/03/20 Esposto alla finanza sul caso DEA
26/03/20 Sottratte mascherine con filtro da Copertino, per aprire il DEA ?
02/04/20 Dea, si corre per recuperare il tempo perso e salvare il “Fazzi” dal contagio
13/04/2020 https://www.robertagrima.it/inchieste/il-dea-perde-ossigeno/
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