Chiarezza sulle mascherine il M5 Stelle chiede alla protezione civile audizione

Chiarezza sulle mascherine il M5 Stelle chiede alla protezione civile audizione

Massima trasparenza per quello che riguarda l’acquisto e la distribuzione sul territorio pugliese, dei dispositivi di protezione individuale. A chiederlo la consigliera regionale Antonella Laricchia che chiede di rispondere e chiarire in audizione.

“Visto che le Regioni – spiega la consigliera – sono state autorizzate a fare gli acquisti di materiale protettivo in autonomia, si ritiene ancora più necessario che la Regione Puglia e la protezione civile, provvedano a rendere noti i dati relativi ai dispositivi di protezione individuale. laricchia chiede di consocere quindi quantià, costi, scelta dei preventivi, donazioni ricevute, distribuzione sul territorio, sopratutto la qualità dei dispostivi stessi. Con questi interrogativi, Laricchia ha inviato una richiesta di audizione in commissione di bilancio, al dirigente della sezione protezione civile e sezione economato Antonio Mario Lerario.

“Gli operatori sanitari – continua Laricchia – in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid -19 devono essere dotati di dispositivi di protezione individuale, adeguati al rischio professionale a cui vengono esposti e di sicuro non si deve più ripetere quanto accaduto agli Ospedali Riuniti di Foggia. Qui infatti – continua la consigliera – i Nas avrebbero segnalato 700 mascherine non conformi.” Laricchia intende chiedere anche copia degli atti inerenti a quei DPI e una verifica di quelli distribuiti alle altre Aziende Sanitarie e Ospedaliere.

“Vogliamo – capire – ha detto – quali siano le motivazioni che hanno portato alla scelta di delegare alle ASL e alle aziende ospedaliere gli acquisti delle mascherine e come si intenda verificare i costi sostenuti, ma sopratutto l’accesso a parità di condizioni, per le aziende fornitrici presenti sul mercato. Da tempo chiediamo a Emiliano il monitoraggio dei DPI e la loro tracciabilità.”

La consigliera regionale, sottolinea come abbia appreso dagli Albi Pretori delle ASL di Bari e Lecce, del Policlinico di Bari e di altre Agenzie regionali come l’ARPA, la notizia dell’acquisto in autonomia e in affidamento diretto di mascherine chirurgiche e FFP2, a prezzi che possono variare tra loro, anche in maniera significativa. Una opportunità, si legge in una delle delibere della Asl di Bari, data dalla Regione con una nota dello scorso 28 febbraio, in cui la Protezione Civile Regionale prevedeva la possibilità che ciascuna Asl provvedesse direttamente all’approvvigionamento, con un successivo ristoro per le spese sostenute.

Roberta Grima
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