“Una scelta giusta e ben motivata quella della direttirce Saracino alla guida del distretto di Manduria.” Getta acqua sul fuoco il direttore generale dell’asl di Taranto Stefano Rossi, sul caso della dottoressa Gloria Saracino, nominata direttrice del distretto n°7, nonchè candidata consigliera nelle regionali, a supporto di Michele Emiliano.
Sulla nomina della professionista si è accesa una polemica tra i consiglieri regionali di opposizione. Marco Galante del movimento 5 stelle che ha scritto una lettera al direttore generale dell’asl tarantina, ha chiesto di annullare la delibera con la quale é stato adottato il provvedimento di nomina della professionista, che sarebbe arrivata tra l’altro terza in graduatoria.
Mancherebbe anche la pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale
“Una procedura quella per la selezione del nuovo direttore socio sanitario del distretto n.7 – ha scritto il pentastellato – che presenta diverse stranezze. A cominciare dall’avviso pubblico, mai pubblicato in Gazzetta Ufficiale, nonostante l’articolo 5 del Regolamento Regionale 24/2010 ne preveda espressamente la pubblicazione. Già questo sarebbe necessario a rendere illegittima l’intera procedura. Come se non bastasse, in seguito alla presentazione delle istanze, sono stati esclusi dalla procedura i dirigenti infermieristici, senza che la scelta fosse adeguatamente motivata. Ciliegina sulla torta la nomina è avvenuta in favore della terza classificata”.
Scelta inopportuna anche per Mazzarano del Pd
Anche il consigliere Mazzarano (Pd) è intervenuto sul caso: “senza voler sindacare nel merito la scelta – dice – perché questo compete alla commissione e trattandosi di una professionista, sono certo che possiederà tutti i requisiti necessari, allo stesso tempo però, non posso non trovare quantomeno inopportuna la nomina per il semplice fatto che la dottoressa Saracino risulta candidata al consiglio regionale della Puglia, nella lista Senso Civico”. Mazzarano evidenzia che l’atto è “formalmente inappuntabile”, ma non lo è “dal punto di vista dell’opportunità”.
Per Morgante di Forza Italia un incarico come bacino di voti
Per Luigi Morgante (Forza Italia) “una valida professionista che prima viene candidata in una lista civica a sostegno del presidente Michele Emiliano e poi viene nominata direttore del distretto sociosanitario di Manduria, senza alcun imbarazzo né da parte dell’interessata, né dei vari livelli che hanno avallato la scelta, é quantomeno inopportuno. Come se – insiste il consigliere forzista – la sanità pubblica non fosse un’importante vetrina e un importante bacino di consensi, come se gli evidenti conflitti di interesse fossero solo un dettaglio e l’etica in politica non avesse più alcun valore.”
Il Regolamento Regionale stabilisce che “la commissione presenti al direttore generale una terna di candidati idonei, formata sulla base dei migliori punteggi attribuiti. Il manager poi, individua il candidato da nominare nell’ambito della terna predisposta dalla commissione; ove intenda nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio deve motivare analiticamente la scelta”
Per Galante dei 5 stelle una scelta poco convincente
“Peccato – incalza Galante – che la delibera (la n° n. 1811 del 2020), non riporti alcuna motivazione adeguata, ma faccia solo riferimento alla volontà di attivare il servizio di psicologia di base e delle cure primarie. Circostanza che sicuramente non può costituire valida ragione della scelta. Casualmente la dott.ssa Saracino è anche candidata in una delle innumerevoli liste di Emiliano, circostanza che non può lasciarci indifferenti.” Galante chiede quindi all’asl di annullare la delibera di attribuzione dell’incarico, garantendo il rispetto di tutte le procedure previste. A partire dalla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale.
La replica del direttore generale
Immediata la risposta di Rossi: “il distretto di Manduria è vacante da diversi mesi, da quando è andato in pensione il precedente direttore. Espletato il concorso, che obiettivamente è durato tantissimo, ma perchè è complicato comporre la commissione, il 3 luglio é stata individuata una terna di candidati tra i quali scegliere. Cosa che ho fatto – aggiunge il direttore – motivando la scelta della terza candidata. Per cui l’incarico come già scritto, è caduta su di lei peerchè la dottoressa é risultata la professionsita con il punteggio più alto nei servizi sanitari territoriali, perché lavora proprio a Manduria nel poliambulatorio del distretto, da tantissimi anni.”
“La dottoressa aveva tra l’altro – aggiunge il direttore Rossi – un punteggio più elevato del secondo arrivato, nella prova orale e in ogni caso, in linea con la legge regionale che ha rilanciato gli psicologi di base nella medicina territoriale, ho voluto promuovere il servizio psicologico sul territorio proprio con la scelta della dottoressa Saracino che é appunto una psicologa.”
Il fatto che la professionsita sia candidata e che si possa sollevare una questione di opportunità, é un falso problmea per Rossi che sottolinea come da quando é alla guida dell’azienda sanitaria di Taranto, ha vissuto più momenti elettorali, questo in particolare “è la seconda campagna elettorale regionale, ma ci sono state le amministrative, le europee, le politiche e – ha detto – se dovessi confermare la mia azione amministrativa alle vicende elettorali, non potrei fare alcun appalto, alcuna nomina e non potrei dare alcun incarico. Dopodicchè – conclude – la scelta fatta è stata motivata, mettendoci anche la faccia. Sono convinto che é una scelta adatta perché la dottoressa é radicata nel territorio.”
Quanto alla pubblicazione dell’avviso – dichiara il direttore generale – non mi risulta che non sia stato mai pubblicato su Gazzetta Ufficiale. I miei uffici seguono pedissequamente l’iter normativo come per tutti i bandi e gli avvisi. A questo in particolare hanno partecipato una quindicina di persone.”
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