“La dialisi non ricovera, pertanto le sanificazioni degli ambienti contaminati dal Corona virus, sono rese possibili quando i pazienti finiscono il trattamento, in particolare durante la sera e la notte. Così è stato fatto a Scorrano.” A parlare il direttore del presidio ospedaliero scorranese, Osvaldo Maiorano che fa chiarezza sui focolai creatosi nei reparti di dialisi e medicina del “Delli Ponti”.
Dopo la denuncia della presidentessa del comitato consultivo misto, Rita Tarantino, che segnalava la difficoltà a sanificare la dialisi per la presenza di pazienti che continuano a recarsi nel reparto, per la terapia salvavita che non possono fare altrove, Maiorano assicura che il reparto in questione, é stato già sanificato un paio di volte e fa chiarezza:
“La situazione non è completamente rientrata, è un pò complicata da gestire. C’è stato un paziente positivo in dialisi, qualche giorno fa, abbiamo quindi eseguito i tamponi ai dipendenti che avevano avuto contatto stretto con questa persona e alcuni sono risultati effettivamente positivi. Questi sono stati quindi isolati, mentre altri con tamponi negativi continuano a lavorare in reparto, dove sono stati ammessi alla dialisi, solo i pazienti che alla data di ieri, avevano i tamponi con risultato negativo.”
“Naturalmente – continua Maiorano – sia pazienti che operatori, saranno ri – testati ogni cinque, sei giorni, perchè non sappiamo cosa possa accadere nel frattempo.”
Nella medicina invece, sono stati accertati due dipendenti positivi, oltre a tre o quattro dottoresse e altrettanti infermieri. Fatti i tamponi ai pazienti, stamattina sono emersi tre positivi e trasferiti quindi tra Lecce e Galatina. Ripetuti questa mattina i test ai dipendenti, sono emersi un’ausiliaria e un operatore socio sanitario positivi al virus.
Purtroppo una volta partito il contagio, diventa difficile fermarlo, tuttavia la direzione medica dell’ospedale sta valutando il da farsi, indagando sui possibili contatti del personale positivo e quindi eventuali altri contagi da fermare.