Inaugurato ieri il corso di laurea in medicina e chirurgia dell’università del Salento. “Dopo decenni – ha detto il rettore Fabio Pollice – il territorio salentino ha raggiunto un risultato importante grazie alla lungimiranza di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Regione Puglia e dal presidente Emiliano che ha sostenuto questo progetto atteso da anni.”
Un corso avviato con l’obiettivo di inserirlo nell’ambito di altri percorsi formativi già presenti nel territorio senza sovrapporsi ad essi, ma andandoli ad integrare, secondo una logica di collaborazione tra atenei, asl, istituzioni della Puglia. “Ecco perché – ha spiegato Pollice – si è pensato non ad un corso in medicina, ma in MedTec, ovvero un corso capace di formare medici che sappiano usare la tecnologia senza esserne dominati, emulando l’esperienza dell’Humanitas e Politecnico di Milano. Un’esperienza di successo perché guarda al futuro della medicina, interpretando le traiettorie tecnologiche in ambito sanitario e per fare questo – ha concluso Pollice – ci vuole una professionalità ben specifica. Da qui l’attivazione del corso Medtec: medicina da un lato, ingegneria dall’altro, integrando le due aree. Un investimento non solo formativo, ma anche di ricerca, innovazione, assistenza sanitaria. In questo sarà fondamentale il ruolo delle amministrazioni per supportare il progetto come sistema nel territorio pugliese.
Il rettore ha poi ringraziato il direttore generale dell’Asl lecce Rodolfo Rollo che ha partecipato attivamente allo sviluppo del progetto che ha permesso una prospettiva di radiacamento territoriale, per cui l’Università più facilmente potrà rispondere ai bisogni territoriali in termine di formazione, ricerca, professionalità. Pollice si é poi augurato presto il coinvolgimento anche dell’azienda sanitaria di Brindisi e ha citato il “Panico” di Tricase come eccellenza sanitaria del Salento con cui certamente collaborare, così con l’ordine dei medici, senza però sovrapporsi – ha sottoplienato il rettore – ma integrandosi.
Per anni la Puglia ha alzato muri per stabilire confini, alimentando campanilismi ed egoismi – ha aggiunto il presidente Emiliano, intervenuto alla presentazione del corso MedTec – Grazie invece alla lungimiranza di una comunità che ha cominciato a ragionare diversamente, é stato possibile gettare le fondamenta per il successo della Puglia che non é solo turismo, pizzica e mare ma anche modernità senza la quale è impossibile riprendersi un ruolo decisivo nel mondo.
In pochi mesi la Puglia ha dato vita a più corsi di medicina, ognuno con caratteristiche diverse, senza che un ateneo prevarichi sull’altro, ma integrandosi tra loro e con l’università privata, oltre a0i sei istituti di formazione presenti. La regione ha investito più di 80 milioni di euro in queto corso m,.universario
Sessanta i posti disponibili; il bando di ammissione al primo anno e le informazioni utili sono su https://www.unisalento.it/test-medicina/odontoiatria.