Oss in graduatoria verranno chiamati tutti nell'Asl di Brindisi
- SINDACATI
- 1 Febbraio 2019
Saranno subito internalizzate cinque postazioni 118 dell’asl di Lecce, attualmente gestite da associazioni di volontariato e da ditte esterne. E’ stato stabilito dalle nuove linee guida regionali discusse oggi a Bari, tra il consigliere del presidente Emiliano dottor De Santis, il direttore del dipartimento della salute Vito Montanaro e le organizzazioni sindacali. Anche il trasporto,
READ MOREIl problema sarebbe puramente politico per la CGIL, la questione delle stabilizzazioni é per Floriano Polimeno segretario provinciale di Lecce del sindacato confederale, un falso problema. “In nessuna regione, una volta uscito il milleproroghe – spiega Polimeno – il governo si é posto se il personale sanitario era da stabilizzare o meno, hanno stabilizzato e
READ MOREStabilizzare il personale del 118 precario, volontario, gli autisti di aziende private addetti al trasporto secondario, costituire un gruppo di addetti alla manutenzione tecnica , interno all’asl. E’ quanto aveva chiesto il segretario provinciale della FSI – USAE Franco Perrone ai vertici dell’asl salentina a gennaio scorso. Adesso che lentamnete sis ta crcando di tornare
READ MOREHa suscitato non poche polemiche e malcontento la lettera che SanitàService ha inviato al dottor Giovanni De Filippis dirigente dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro) dell’Asl Lecce e al segretario provinciale della Uil Antonio Tarantino, con i nomi in calce del medico competente di SanitàService Carlo Siciliano e del responsabile dei rapporti
READ MORENeanche uno spogliatoio o un bagno per lavarsi le mani. Il personale del 118 si sveste dalle tute anticovid all’aperto e se, come ci si augura, ha il gel disinfettante, si igienizza le mani così, dopo aver trasportato il paziente positivio o sospetto tale. A evidenziarlo il segretario provinciale della CGIL Floriano Polimeno che, in
READ MOREServono indicazioni chiare sul da farsi, su come gestire la diffusione del virus tra operatori sanitari, in considerazione del fatto che circa il 10% dei casi positivi al COVID, è dipendente del sistema sanitario. Medici, infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari addetti alla pulizia, sono tutti a rischio e l’Asl deve proteggere i propri dipendenti. A
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