Oss in graduatoria verranno chiamati tutti nell'Asl di Brindisi
- SINDACATI
- 1 Febbraio 2019
Il personale c’è, ma non sempre si vede. Permessi, esenzione dall’attività, congedi, tutto legittimo ovviamente, ma tali diritti insindacabili non sempre vengono presi in considerazione dagli uffici dell’asl che hanno piante organiche che di fatto non corrispondono alla realtà effettiva. Così accade che per esempio la geriatria di Casarano, pur avendo 13 infermieri per 20
READ MOREStato di agitazione degli oltre 150 lavoratori del “La Nostra Famiglia”, l’associazione che si occupa di riabilitazione per i minori con difficoltà e patologie. Quest’oggi i dipendenti delle tre sedi pugliesi: Lecce, Brindisi e Ostuni, riuniti in assemblea, hanno dato mandato ai rappresentanti sindacali Floriano Polimeno della provinciali della CGIL e Fabio Orsini della CISL,
READ MOREAncora nessuna risposta in merito ai parcheggi riservati per i dipendenti dell’ospedale “Vito Fazzi”. “L’azienda sanitaria di Lecce – scrive in un comunicato Michele Barba, segretario provinciale della FIALS – non ha dato comunicazione in merito ad aree riservate ai dipendenti, che sarebbero costretti – dice il sindacalista – ad una vera e propria corsa
READ MOREE’ di ieri la notizia della bozza che l’azienda sanitaria salentina avrebbe inviato alle sigle sindacali, sulle progressioni verticali del personale interno di comparto. Si tratta di un bando di selezione pubblica per titoli e colloquio, riguardante sei posti di assistente amministrativo dalla categoria B/BS alla categoria superiore C. Nove posti di collaboratore amministrativo professionale
READ MOREAusiliari con mansioni da oss. Una prassi che dura da oltre un decennio negli ospedali del Salento, dove circa 150 dipendenti asl, pur avendo acquisito il titolo professionale e svolgendo attività di operatore socio sanitario nei vari reparti, hanno un contratto da addetto alla pulizia degli ambienti. Da sempre penalizzati “Il paradosso – dicono i
READ MORESono circa un centinaio, gli operatori socio sanitari che lavorano alle dipendenze dell’asl Lecce, con contratto in scadenza il 31 marzo prossimo e che rischiano dopo, di essere mandati a casa. Il timore nasce dal fatto che i lavoratori, dovrebbero essere sostituiti dai colleghi vincitori del concorso svoltosi mesi fa a Foggia, dopodicché l’azienda sanitaria
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