Si canta “Maladetta Primavera”, mentre nei reparti si lotta tra la vita e la morte. E’ accaduto ieri pomeriggio nell’ospedale Covid di Lecce, il Dea, dove da giorni si gira la fiction per la Rai “Fino all’ultimo battito”, con Loretta Goggi, Violante Placido, Marco Bocci e Bianca Guaccero. Con loro, addetti alle pulizie, dipendenti sanitari e personale del cast televisivo che hanno immortalato la performance della cantante. La Goggi, con una capigliatura riccia e rossa, ancora truccata e in abiti di scena, ha rispolverato il suo cavallo di battaglia, per poi lasciarsi andare anche ad un momento di commozione, con un abbraccio finale con una collaboratrice e con Marco Bocci.
La scena che si vede nel video pubblicato sui social, non é piaciuta ai tanti che hanno familiari ricoverati nei reparti e dove medici e infermieri lavorano in condizioni pesanti, mentre i pazienti sotto un casco o con un tubo cercano con tutte le forze di respirare e lottano contro il Covid, senza poter vedere i loro congiunti.
“Al bar del Dea – scrive su facebook Tonio, commentando il video – noi familiari, non possiamo vedere i nostri parenti, che restano soli con la malattia, però cantare, ballare si può ! La politica si dovrebbe vergognare.”
Consentire questo in piena emergenza santiaria – significa cadere davvero in basso.” “Così – scrive Vito a propostio dell’aggregamento creatosi attorno alla Goggi – non ne usciremo mai.” E ancora Massimiliano: “nessun rispetto per chi sta male”. Sono alcuni dei commenti al video che ritrae l’episodio, pubblicati su facebook.
La questione della fiction girata in piena pandemia, ricordiamo che la Puglia risulta terza regione tra quelle più contagiate in Italia, ha scatenato nei giorni scorsi la rabbia dei parenti delle persone ricoverate, che la settimana scorsa, hanno persino protestato davanti al Dea, in attesa di una spiegazione dall’Asl, sul perché autorizzare le riprese di un film in un ospedale Covid e non autorizzare a questo punto, l’accesso ai familiari dei malati.
Con questo episodio di un momento di festa improvvisata poi, il malaumore é montato, perchè dopo varie manifestazioni di dissenzo, si é dimostrato – secondo qualcuno – di non dare alcuna importanza a quello che tante famiglie stanno vivendo lì dentro, a pochi metri di distanza dal set. Quasi uno sberleffo
C’é anche da dire però, che la scena visibile nel video é stata interpretata anche come un nulla di che, ovvero come la fine di una giornata di lavoro su un set dove attori, comparse, tecnici, hanno avuto un momento di relax. Quanto all’aggregarsi di gente attorno a Loretta Goggi, c’é chi ha ricordato che si tratta di persone che lavorano sul set e che vengono per questo sottoposte a tamponi periodicamente.
“La questione – dice un cittadino – é il messaggio che arriva e che lascia rabbia in chi ha un amico o un familaire ricoverato nel Dea. Si tratta solo dell’opportunità o meno di scegliere proprio quell’ospedale per girare una fiction e non un altro sito, tra tanti luoghi dove si sarebbe potuto riprendere anche più serenamente.
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