Ancora disordini e caos davanti agli hub vaccinali. Nel centro della Fiera di Bari questa mattina si sono registrate lunghe code da non poter garantire il distanziamento dovuto, un anziano si è sentito male e sono dovuti intervenire i soccorsi.
A presentarsi davanti ai cancelli del centro vaccini, i cittadini settantenni prenotati e i sessantenni senza appuntamento, ai quali la Regione ha aperto la vaccinazione. Come previsto dal piano vaccinale le dosi erano destinate ai 77enni e 76enni non fragili e che avevano già una prenotazione effetutata, circa 600 persone, che però si sono visti oltrepassare da chi arrivando prima, ha avuto il vaccino anche senza prenotazione. Il risultato é stato quello di rimandare a casa anziani prenotati che non hanno trovato disponibilità di dosi per loro, costretti quindi a ritornare nel pomeriggio.
Lunghe code di ore, in attesa del vaccino, tra la gente in coda anche un anziano che ha accusato un malore, disordini dovuti per la calca, senza il distanziamento di sicurezza. la camla è poi rientrata nel pomeriggio con il rifornimento di dosi. Sul posto son intervneuti anche il direttore generale Antonio Sanguedolce e il sindaco Decaro.
Nelle ultime 48 ore sono state oltre 14mila le vaccinazioni per i settantenni. Una corsa contro il tempo quella dell’Asl di Bari che sta dando un’accellerata, con la previsione di concludere la campagna vaccinale per la fascia 70 -79 anni entro il 30 aprile. L’azienda sanitaria tramite un comunicato stampa fa sapere che vista la aumentata capacità vaccinale delle sedi, i cittadini di 70 – 79 anni non fragili , che risultano prenotati dal 3 maggio in poi, hanno la possibilità di anticipare la vaccinazione sempre nella stessa sede, nella settimana compresa fra il 19 e il 25 aprile. E’ sufficiente visionare la data anticipata nuova, attraverso gli stessi canali usati prima per prenotarsi: Farmacup, portale della Regione Puglia (https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/) e numero verde regionale (800.71.39.31). Bisogna quindi controllare – dicono dall’ufficios tampa dell’Asl – le nuove date per gli appuntamenti che sono stati anticipati a coloro che avevano l’appuntamento fissato a partire dal 3 maggio.
La macchina organizzativa della Asl – si legge nel comunicato dell’azienda sanitaria – ha messo in campo tutte le forze a disposizione e l’intera fornitura di vaccini, tanto da registrare una percentuale di somministrazioni pari al 99 per cento. A confermare la rapidità delle procedure, sono i dati raccolti quotidianamente dal sistema di controllo e di gestione a supporto del nucleo aziendale operativo vaccini: fra il 12 e il 13 aprile sono stati eseguiti nel dettaglio 14.858 vaccinazioni attraverso la rete degli hub di popolazione, dei centri distrettuali in sinergia con i medici di medicina generale e degli ambulatori ospedalieri, in favore delle categorie prioritarie previste dal piano strategico regionale.
“Stiamo bruciando le tappe per assicurare il maggior numero di immunizzazioni – spiega il direttore genrale dell’Asl Antonio Sanguedolce – abbiamo dato un’accelerata decisiva alle vaccinazioni attestandoci su una media quotidiana di somministrazioni che rispettano a pieno le indicazioni della struttura commissariale nazionale”.
Oltre ai cittadini che si sono già prenotati, è aperta da oggi la vaccinazione con Astrazeneca dei cittadini senza fragilità ai nati nel 1944 e 1945, quindi dei 77enni e 76enni. Si prosegue in questo ordine decrescente di età: giovedì 15 aprile: 75enni e 74enni; venerdì 16 aprile: 73enni e 72enni; sabato 17 aprile: 71enni e 70enni; domenica 20 aprile: 69enni. Si va avanti sino ad esaurimento dei vaccini disponibili.
Resta sempre confermato l’appuntamento per chi ha effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, che avrà un accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmati.
Parallelamente si procede a completare la vaccinazione per le persone fragili e per gli ultraottantenni, ai quali verrà somminsitrato il Pftizer, vaccino diverso da Astrazeneca che é quello dato ai settantenni e che ha un proprio percorso in parallelo. Resta comunque assodato che il personale sanitario presente al centro vaccini, nel momento in cui effettua l’anamnesi del cittadino che deve vaccinarsi, deciderà cosa è meglio per lui somministrare. Ciò significa che se un settantenne al momento della vaccinazione risulta persona vulnerabile, farà invece dell’Astrazeneca il Pftizer.
Quanto alle vaccinazioni a domicilio da parte dei medici di base, l’Asl di Bari ha distribuito tra le 12 e le 13 mila dosi di tipo Moderna che adesso i medici di base dovranno man mano smaltire somminsitrandole alle persone più vulnerabili che non possono deambulare
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