Carcasse di gatti morti davanti all’abitazione del direttore sanitario dell’ospedale di Galatina Giuseppe De Maria, che leri rientrando da Lecce ha trovato dinnanzi a casa i corpi senza vita di due felini, oltre all’auto danneggiata.
Un gesto che il direttore De Maria attribuisce a qualche balordo del paese, come ce ne sono tanti nel Salento, dove sono accaduti episodi di avvelenamenti di felini in diversi comuni.
Gli inquirenti però non escludono nessuna pista. Qualche gionro fa altri gatti morti sarebbero stati avvelenati vicino l’abitazione del direttore e l’episodio ripetuto anche ieri non sembra sia una casualità, motivo per cui gli investigatori stanno indagando anche per verificare se dietro quest’azione ci sia piuttosto un messaggio minaccioso al direttore medico, rispetto al suo ruolo nell’ospedale galatinese dove proprio negli ultimi tempi, si sono accese polemiche in un clima di tensione.
Più volte abbiamo riportato come l’ospedale “Santa Caterina Novella” sia stato un nosomio non adatto come presidio Covid, non avendo quei reparti necessari come una terapia intensiva, una cardiologia, una neurologia, ecc…
Lo spostamento di personale, l’affidamento di mansioni diverse da attività di routine a quella Covid, l’aumento di organico su alcuni settori e riduzione in altri, ha creto un clima teso nel nosocomio, alcune sigle sindacali avrebbero letto i commenti facebook relativi agli articoli di SanitàSalento da parte di chi era sdegnato e di chi invece ammetteva come la struttura ospedaliera fosse evidentemente rischiosa per i pazienti bisognosi di servizi e assistenza, come riportato dalla stessa testata web.
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