La delibera dell’Asl ancora non c’è sul sito istituzionale, ma a Gallipoli lo accolgono già come il neo primario della chirurgia, c’é persino chi afferma sui social che prenderà servizio da domani. Eccolo in un post facebook del “Comitato Ospedale Di Gallipoli” si vede il medico in “borghese”, sorride insieme ad alcuni componenti dell’equipe chirurgica del”Sacro Cuore”, é il dottor Donato De Giorgi, che dal 9 luglio, come scritto in un ordine di servizio dell’Asl, dirige ad interim il reparto chirurgico gallipolino, oltre a quello di Copertino dove è già primario, ma dove il primariato potrebbe scomparire, visto che sul piano di riordino il reparto di chirurgia non sarebbe previsto, in quanto struttura di base.
A scomparire a breve, sarà intanto la chirurgia di Galatina, dove a giorni non si effettueranno più i ricoveri. Al dottore De Giorgi, l’Asl aveva già dato un incarico ad interim, affidandogli la guida dei reparti chirurgici di Copertino e Galatina. Con la chiusura di quest’ultima, l’azienda sanitaria presumibilmente revocherà l’incarico al chirurgo di guidare anche il reparto galatinese, senza tener conto che il dottore ricopre anche il ruolo di presidente dell’ordine della provincia di Lecce al quale deve assolvere, insieme al ruolo di membro del consiglio regionale della sanità. L’Asl dovrà invece formalizzare la nuova nomina a Gallipoli, con un atto deliberativo, assicurando così un pari ruolo a quello che oggi De Giorgi ricopre a Copertino, dove il medico potrebbe rischiare di perdere il posto, se la chirurgia copertinese dovesse chiudere.
Quello che ci si aspetta nel frattempo, è che il dottor De Giorgi punterà tutto sulla chirurgia gallipolina, ci si aspetta quindi che anche gli interventi siano più complessi, visto che il “Sacro Cuore” é dotato di una rianimazione, il che permetterà ai chirurghi di eseguire anche quegli interventi più complicati, senza doverli trasferire al “Fazzi”, alla luce anche del nuovo riordino ospedaliero che classifica il “Sacro Cuore”, ospedale di primo livello.
Quanto al personale, adesso si dovrà capire se i chirurghi di Galatina passeranno a Copertino finché resterà la chirurgia, tenendo conto che spesso i medici del “San Giuseppe” vanno ad incrementare la pianta organica della chirurgia di Casarano. Tutto si sta decidendo in queste ore, compreso il fatto che l’oncologia medica di Gallipoli, richiede un servizio di chirurgia oncologica, visto che esiste una breast unite, sebbene ancora non istituzionalizzata. Poche ore fa il primario dell’oncologia del “Sacro Cuore”, dottore Serravezza, ha avuto un incontro con il direttore dell’Asl Narracci, prima ancora con gli uffici regionali, proprio perché venga accreditato il servizio di brest unite che é attivo da oltre 10 anni.
C’è quindi fermento nell’Asl leccese, per capire come e dove sistemare il personale, in funzione dei servizi da garantire e delle direttive regionali, una cosa è certa: se l’Asl dovesse decidere di dare un’organizzazione dipartimentale, ogni spostamento di personale e attrezzature sarebbe più facile, snello e veloce, perché significherebbe organizzare le chirurgie semplici o complesse, sotto un’ unica struttura, con un capodipartimento che quindi potrà razionalizzare meglio uomini e servizi, dividendo i “compiti” tra i vari reparti chirurgici, creando dei percorsi nei singoli ospedali che diventerebbero specializzati, il tutto a beneficio dei cittadini.
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