E’ stato firmato il contratto dal presidente Michele Emiliano per i lavori di realizzazione del nuovo ospedale di Taranto “San Cataldo”.
Uno dei tanti impegni – ha detto il governatore uscente e candidato alle regionali – che la mia amminsitrazione ha preso con la città jonica” che entro un anno vedrà il nuovo plesso ospedaliero. Un momento storico dunque, un punto di aprtenza per ricostruire un rappoto di fiducia tra cittadini e istituzioni che vedranno, una volta realizzato l’ospedale nuovo, l’attivazione al suo interno della facoltà di medicina.
“Un giorno importante per la Puglia ed in particolare per Taranto e la sua provincia – ha detto Mino Borraccino, assessore regionale della provincia tarantina – Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – nostro assessore regionale alla sanità – per la stipula del contratto per la realizzazione del nuovo ospedale “San Cataldo” da parte della Asl Taranto.
Per Taranto e per il territorio ionico è un passo avanti verso la realizzazione dell’opera, dopo la verifica eseguita dalla stazione appaltante Invitalia, sull’operatore economico aggiudicatario dell’appalto. Ricordiamo che il nuovo ospedale “San Cataldo” è finanziato attraverso l’Accordo Quadro “Benessere e Salute” sottoscritto dal Ministero della Salute e la Regione Puglia.
“Continueremo a seguire da vicino – ha dichairato l’assessore Borraccino – la tanto attesa realizzazione del nuovo nosocomio tarantino, che come illustrato rappresenterà la sintesi tra ospitalità, architettura e sostenibilità e garantirà alti standard qualitativi, ambientali, impiantistici e tecnologici in grado di assicurare elevati livelli di comfort, funzionalità e sicurezza.
In questi ultimi mesi, è stato importante il raccordo istituzionale tra tutti i partecipanti alla conferenza dei servizi per la realizzazione dell’opera.
Ora, grazie alla possibilità per l’impresa esecutrice di poter lavorare anche nelle ore notturne, possibilità attribuita dal Comune di Taranto dopo il confronto in sede di conferenza dei servizi, si potrà, dunque, procedere con gli interventi del grande cantiere anche di notte, consentendo di accelerare i tempi per la realizzazione dell’opera.”
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