Prima la litigata con l’infermiere addetta all’accettazione, poi uno schiaffo in pieno volto al medico, che ha accusato un malore. Un’agggressione inacettabile, quella avvenuta ieri al pronto soccorso di Putignano. Ieri mattina una donna di 24 anni é arrivata in ospedale accompagnata da alcuni familiari. Questi hanno preteso che la ventiquatrenne fosse visitata immediatamente, da qui ne é nata una accesa discussione con l’infermiere addetto al triage. Il servizio che seleziona i casi gravi da quelli lievi, affdiando la giusta priorità, in ordine non di tempo, ma di rischio vita.
Si pretende di entrare durante la visita, senza conoscere le regole
Quando la ragazza è stata ammessa alla visita medica, la suocera ha preteso di entrare con lei, ma il medico l’ha invitata ad aspettare fuori dall’ambulatorio. A quel punto la signora ha prima minacciato verbalmente il professionsita, per poi sferrargli uno schiaffo in pieno viso. Sono dovuti intervenire la guardia giurata e poi i carabinieri per fermare l’aggressione.
Un malore coglie il medico aggredito
Intanto il medico, cardiopatico, è stato colto da un malore probabilmente proprio a causa dell’aggressione. E’stato costretto a ricorrere alle cure mediche e comprensibilmente scosso, ne avrà per 5 giorni. Sui fatti è stata presentata una denuncia ai carabinieri.
La solidarietà dell’asl, ma forse serve qualcosa in più
Un’aggressione inaccettabile – fa sapere la direzione dell’asl barese – che si é consumata nei confronti di un medico impegnato in Pronto Soccorso. La asl Bari stigmatizza quanto accaduto domenica mattina e nell’augurare una pronta guarigione al medico vittima di violenza, esprime vicinanza e solidarietà a lui e a tutti gli operatori impegnati ogni giorno nella gestione dei casi di emergenza, soprattutto in queste ore in cui le vicende legate al Coronavirus chiamano chi opera in “prima linea”.
Il medico è un pubblico ufficiale
Il rispetto delle regole e delle persone, a maggior ragione quando indossano un camice bianco e sono nell’esercizio di un pubblico servizio, non possono in ogni caso subire deroghe. La donna rea dell’aggressione, avrebbe violato palesemente la disposizione che vieta l’ingresso di accompagnatori durante le viste mediche.
L’asl confida nelle forze dell’ordine
La Direzione strategica asl, infine, si affida alla celerità delle forze dell’ordine, affinchè sappiano fare chiarezza sull’episodio, tenendo anche conto che già il 26 gennaio scorso lo stesso Pronto Soccorso era stato scenario di un’aggressione del tutto analoga.
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