Arrivano gli ispettori del ministero nell’azienda sanitaria di Lecce.
Da novembre l’Asl salentina non ha il collegio sindacale, quasi cinque mesi che una grossa azienda sanitaria come quella leccese, è priva di un organismo fondamentale, deputato al controllo del bilancio aziendale. Il collegio infatti vigila e controlla l’attività dell’Asl sotto il profilo economico, verifica il rispetto della normativa, accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità dei bilanci alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, effettua periodicamente verifiche di cassa.
Se da cinque mesi manca chi tiene la contabilità, chi controlla il bilancio, come vengono controllati i pagamenti? Chi verifica le fatture saldate dall’Asl ai fornitori? Non solo, ma in gioco c’é il bilancio dell’amministrazione, milioni di euro, soldi nostri quindi. L’ultimo bilancio approvato, è quello del 2017, ma ad aprile, di solito quattro mesi dopo la chiusura dell’esercizio, viene deliberato il nuovo bilancio 2018, sul quale poi il collegio sindacale dà un parere ed emette un giudizio sulla veridicità del bilancio stesso.
A cosa serve il collegio sindacale?
Una cosa di non poco conto, perché avere un controllo sui pagamenti e la contabilità, significa avere un registro e sapere cosa sto pagando, a chi, la causale. Un controllo per evitare errori, oppure che un fornitore chieda all’Asl doppi, tripli pagamenti per lo stesso servizio, il rischio potrebbe esserci, proprio come é accaduto nell’Asl di Reggio Calabria per esempio, dove si è creata una voragine di debiti proprio perché non c’era nessuno che controllava i pagamenti. Avere un collegio sindacale quindi, vuol dire che i nostri soldi sono in qualche modo protetti.
C’è un altro rischio però: se manca il collegio sindacale, i pagamenti possono rallentare o addirittura si fermano e le ditte che avanzano un credito potrebbero chiedere all’azienda sanitaria il saldo con gli interessi, quel servizio così ci costerà di più in questo modo.
Gli effetti
Il punto é che da cinque mesi nessuno controlla come vengono emesse le fatture a chi e per cosa, se c’è qualche anomalia per questa carenza, o é tutto regolare, i danni potrebbero essere non solo erariali, ma si potrebbero ripercuotere anche sugli acquisti necessari agli ospedali, sugli investimenti per servizi agli utenti, sulla spesa di personale, ecc…
Proprio sulla voce del personale c’é chi, come gli infermieri, registra ritardi nei pagamenti del premio produttività. A qualche rappresentante sindacale sarebbe stato riferito del ritardo di questo versamento che dovrebbe avvenire il mese prossimo, un rallentamento perché sembra che in via Miglietta prima di eseguire certi versamenti, vogliano aspettare l’ispezione ministeriale.
Una probabile ispezione del ministero
A giorni – dicono i ben informati – dovrebbero arrivare gli ispettori del ministero, per capire come mai manca il collegio sindacale e perché la Regione non ha ancora nominato il presidente dell’organismo.
Il collegio infatti é composto da un membro nominato dal ministero dell’economia e finanze, uno dal ministero della salute e il presidente é una nomina regionale. La durata dell’organo di vigilanza è di tre anni, che come detto sono terminati cinque sei mesi fa.
A febbraio il collegio avrebbe dovuto relazionare al governo pugliese, sui risultati del riscontro eseguito sul bilancio dell’Asl come da prassi, denunciando eventuali anomalie, così come dovrebbe trasmettere dopo sei mesi, quindi tra un mese circa, una relazione sull’andamento dell’Asl alla conferenza dei sindaci o al sindaca di Lecce.
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