Riapre il chiostro “SS. Crocifisso” di Taranto, per la vaccinazione di operatori e utenti.

Riapre il chiostro “SS. Crocifisso” di Taranto, per la vaccinazione di operatori e utenti.

E’ riaperto ieri mattina il chiostro dell’ex ospedale vecchio di Taranto, per trasformarsi in sede vaccinale. Un segno di un graduale ritorno alla normalità. Il Dipartimento di salute mentale della Asl tarantina, con il supporto del dipartimento di prevenzione, ha infatti organizzato una seduta di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 dedicata ai propri operatori e utenti che hanno potuto così assaporare un graduale ritorno alla normalità. Nello spazio opportunamente organizzato per l’anamnesi, la somministrazione e l’osservazione, sono state così vaccinate circa 120 persone. Gli operatori e gli utenti interessati sono stati suddivisi in fasce orarie, così da evitare assembramenti o attese.

Questo appuntamento è il quarto tra quelli dedicati ai pazienti fragili afferenti al circuito della salute mentale. Sono state già completate le somministrazioni per gli utenti delle strutture residenziali e, con l’appuntamento di ieri, sono oltre quattrocento gli ospiti di circa trenta strutture riabilitative raggiunti. Il primo appuntamento al Palaricciardi ad aprile, i due successivi in una palestra messa a disposizione dal comune di Statte e infine quello di ieri
hanno visto un grande impegno da parte di operatori, medici, infermieri e oss che, insieme agli educatori, ai tecnici della riabilitazione psichiatrica e agli addetti amministrativi dello stesso dipartimento di salute mentale, che ha permesso di raggiungere una platea vasta, interessando tutta l’area territoriale provinciale, permettendo laddove necessario anche la vaccinazione presso le strutture.

Per molti di questi ospiti il periodo pandemico ha rappresentato, a causa delle norme di distanziamento, un ulteriore momento di isolamento sociale. Con il completamento del ciclo vaccinale, il Dipartimento di Salute Mentale, diretto dalla dottoressa Maria Nacci, auspica di poter riprendere, con ogni precauzione e a fronte anche del rallentamento della diffusione pandemica, tutte quelle attività che caratterizzano il percorso riabilitativo e di inclusione sociale.

L’appuntamento di ieri ha così rappresentato anche la simbolica riapertura del chiostro del SS. Crocifisso e, quindi, un punto per la ripartenza. Tutto si è svolto in un clima disteso e festoso di ritrovata normalità, reso possibile anche grazie alla presenza dei volontari della Protezione civile provinciale, Croce Verde di Faggiano e Arcobaleno di Statte.

Roberta Grima
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