Ci potrebbe essere una cattiva coagulazione e rischi di trombosi tra gli effetti collaterali del vaccino Astrazeneca. In particolare di un lotto del vaccino: l’ABV2856 che l’AIFA, l’agenzia nazionale del farmaco, ha sospeso in via precauzionale dalla distribuzione su tutto il territorio italiano.
La campagna vaccinale comunque continua con gli altri lotti, mentre l’AIFA con l’EMA, l’agenzia del farmaco europea, stanno verificando se effettivamente ci sono dei nessi tra la somminsitrazione del lotto sospetto e gli effetti dannosi alla salute registrati. Si stanno effettuando le verifiche del caso, in stretta collaborazione con i Nas, anche perchè non ci sono ancora dimostrazioni effettive degli eventi segnalati a danno della salute e la somministrazione vaccinale.
Chi é stato già sottoposto al vaccino può controllare sul certificato vaccinale il numero del lotto, un codice di lettere e numeri, chi invece deve ancora farlo, può stare tranquillo se appartiene al territorio dell’Asl salentina, perchè il direttore del dipartimento di prevenzione Alberto Fedele, che si occupa da sempre di campagne vaccinali, raggiunto telefonicamente, ci ha assicurato che il lotto in questione da noi per ora non è arrivato e quindi non è stato in distribuzione. Tuttavia i Nas di Lecce, come tutti gli altri colleghi del nucleo antisofisticazione dell’arma dei carabinieri, sono stati allertati per effettuare le dovute verifiche. Poche ore fa i militari si sono attivati proprio per l’operazione di verifica.
Preoccupato invece si dice Vito Montanaro, direttore del dipartimento regionale della salute che sta verificando in quali Asl della Puglia eventualmente è stato distribuito il lotto sospeso dall’AIFA.
C’è da dire che Astrazeneca é stato impiegato in misura massiccia in Gran Bretagna dove però non si sono registrati decessi sospetti o malori riconducibili alla vaccinazione, resta però il fatto che in Italia si sono segnalati degli effetti gravi, che non erano contemplati tra quelli indicati nel consenso informato, che il cittadino è tenuto a leggere prima di firmare la sua adesione, come per esempio la trombosi.
Resta da capire se questa presunta cattiva coagulazione sia effettivamente riconducibile al vaccino, se quindi i presunti rischi di trombosi possono essere causati da un difetto di produzione, da una mala conservazione e in questo caso bisognerà controllare come vengono conservati gli altri lotti vaccinali. Quest’ultima ipotesi però sempra poco probabile per gli infettivologi perché di solito quando un farmaco e quindi un vaccino é mal conservato non ha alcun effetto, se ci sono invece delle rispsote da aprte dell’organismo, seppure indesiderati, è più facile pensare ad un problema di produzione.
Ad ogni modo l’AIFA fa sapere in un comunicatos tampa, che i campioni del lotto sospetto, verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità e si spera possa essere tutto più chiaro per una tempestiva e chiara informazione che la stessa agenzia comunicherà immediatamente, non appena avrà i risultati delle analisi.
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