Terremoto sanità: Rollo e l’amministratore di SanitàService si dimettono, Palese smentisce possibili legami con l’inchiesta. Restano ancora punti da chiarire

Terremoto sanità: Rollo e l’amministratore di SanitàService si dimettono, Palese smentisce possibili legami con l’inchiesta. Restano ancora punti da chiarire

Dimesso Rodolfo Rollo direttore generale dell’Asl di Lecce e Luigino Sergio amministratore delegato della società partecipata dell’Asl Sanità Service. Le dimissioni di Rollo che saranno effettive da lunedì, arrivano alla luce dell’accusa del pubblico ministero Alessandro Prontera, di corruzione nell’inchiesta della magistratura sulla sanità salentina.

Dall’ordinanza del giudice per le indagini preliminari si legge che il direttore avrebbe ottenuto un contratto di lavoro per il figlio Giulio da Suor Marghertia Bramato, rappresentante legale dell’ospedale “Panico” di Tricase, in cambio di prestazioni sanitarie pagate dall’Asl leccese alla struttura di Suor Margherita “Santa Marcellina” di Castrignano.

Giulio Rollo avrebbe lavorato nell’ospedale tricasino come ingegnere clinico, pochi mesi dopo dall’assunzione e il padre, direttore Rodolfo Rollo firmava il 13 novembre 2019 l’accordo di collaborazione con la “Pia Fondazione Panico” che prevedeva il rimborso al 100% da parte dell’azienda sanitaria delle prestazioni dialitche erogate dall’ente ecclesiastico, mentre solo per il 50% venivano rimborsate quelle offerte dal servizio pubblico del centro dialisi di Gagliano, con l’apporto del personale del “Panico”. In sostanza l’ente ecclesiastico – si legge nell’ordinanza del giudice per le indagine preliminari – avrebbe avuto interesse a vendere servizi all’Asl mettendo a disposizione sia il centro dialisi di Castrignano che strumenti e personale da impiegare nei centri dialisi pubblici come Gagliano e Ugento. L’obiettivo finale non era solo quello di incrementare le finanze, ma anche crescere il volume di prestazioni e ottenere dalla Regione l’accreditamento per la struttura “Santa Marcellina”.

Per questo fine avrebbe giocato un ruolo decisivo il senatore Salvatore Ruggeri, all’epoca assessore regionale al welfare, attualmente ai domiciliari, anche lui indagato per aver fatto da tramite tra la responsabile del “Panico”, il direttore dell’Asl, ma sopratutto tra suor Margherita e il direttore del dipartimento regionale della salute Vito Montanaro perchè concedesse l’accreditamento al sistema sanitario pugliese del centro “Santa Marcellina”.

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Da chiarire poi ci sarebbero anche le assunzioni in Sanità Service, società che eroga servizi per conto dell’Asl leccese. Dall’ordinanza della magistratura emergerebbe anche il ruolo del consigliere regionale Mario Romano che tramite persona evidentemente di sua fiducia, avrebbe avvicinato un aspirante vincitore al concorso di Sanità Service per 159 posti di ausiliariato, promettendo il superamento della selezione in cambio di 7000 euro. Stessa cosa sarebbe avvenuta verso alcuni parenti dell’aspirante vincitore del concorso, in particolare nei confronti del cognato e della sorella aspirante Oss (operatore socio sanitario) nel concorso di Foggia.

Molti sono ancora i punti da chiarire, alcuni dei quali affrontati da SanitaSalento in tempi non sospetti. Tra questi per esempio il supporto che Giulio Rollo avrebbe dato al padre direttore dell’Asl durante la pandemia nell’organizzazione del Dea, se era funzionale ad una possibile mobilità dall’ente ecclesiastico all’Asl oppure no, a che titolo l’ingegnere Rollo insieme a Rocco Palese allora responsabile delle sale operatorie di Gagliano, fossero nel Dea di Lecce a dare la loro consulenza,così come sarebbe da capire come sia avvenuta l’acquisto di piante varie piantate poi tra il Dea e il vecchio “Vito Fazzi”, se la ditta avesse o meno legami familiari con il direttore Rollo oppure no e ancora sarebbe da comprendere se ci siano state assunzioni illegittime di parenti di Rollo nella società Sanità Service. Sembrerebbe infatti che la nuora prestasse servizio nella ditta Tundo convenzioanta con l’Asl per il servizio di trasporto oncologico e dializzati e che una volta chiusa la convenzione con l’impresa, venisse assunta nella società amministrata dall’ingegnere Luigino Sergio che in queste ore ha presentato come il direttore Rollo, le sue dimissioni in rapporto ai presunti illeciti sui concorsi espletati nella stessa società, non è detto che tra gli illeciti ci sia l’assunzione della nuora del direttore, ma sarebbe da chiarire almeno per una questione di opportunità

Roberta Grima
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