E’ partito dall’ospedale “San Paolo” di Bari, lo screening anti Covid al personale sanitario. L’operazione viene eseguita – fanno sapere dall’asl barese – secondo un protocollo operativo del ministero, che l’asl ha aggiornato. I tamponi verranno eseguiti ogni quindici giorni negli ospedali Covid dell’asl e ogni mese nelle altre strutture ospedaliere no Covid. In questo modo l’azienda sanitaria cerca di prevenire eventuali diffusioni del virus all’interno degli ospedali, che devono rimanere luoghi sicuri e puliti.
Sin’ora sono stati esaminati 13 reparti del “San Paolo”: pronto soccorso, rianimazione e pneumologia, sala operatoria e gastroenterologia, ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria, cardiologia, servizio immuno trasfusionale, radiologia, endoscopia digestiva, medicina e chirurgia. Oggi sono in corso i tamponi per il personale di oncologia e del laboratorio analisi. L’attività di tamponamento proseguirà anche venerdì con il personale dipendente della neurologia e delle direzioni, sanitaria e amministrativa, per poi concludersi sabato con i test agli operatori dell’ortopedia.
“Questa attività di controllo preventiva – ha dichiarato Franco Polemio, direttore del servizio sorveglianza sanitaria asl Bari – può migliorare e dare più efficacia all’azione di contrasto, per la circolazione del virus nei nostri ospedali e contenere i casi di infezione, che provengono per la stragrande maggioranza dall’esterno, quindi per contatti extra lavorativi”.
I test molecolari di controllo sul personale sanitario e amministrativo, saranno estesi la settimana prossima agli altri centri Covid dell’ asl barese, Putignano, Altamura e Triggiano e successivamente saranno eseguiti anche nelle strutture no Covid.
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