E’ stato raggiunto un accordo tra Asl e Villa Bianca, per scongiurare un’eventuale emergenza in ortopedia e traumatologia. “Durante l’estate – spiega il direttore sanitario dell’Asl Ottavio Narracci – sono numerosi gli incidenti stradali e purtroppo registriamo un numero di traumatizzati non indifferente, che si possono gestire solo laddove c’è un elevato livello impiantistico di apparecchiature.” Non tutti i nosocomi però sono all’altezza, anche perché le strumentazioni sono in molti casi logorati dall’usura, con conseguente difficoltà nell’attività medico – ospedaliera. E’ il caso delle sale operatorie che giorni fa, sono rimaste bloccate a Gallipoli e Galatina per guasti tecnici, con un intasamento dell’attività operatoria – traumatologica negli altri nosocomi.
“E’ evidente quindi se dovessero verificarsi ancora interruzioni dell’attività operatoria in alcuni ospedali, si rischia di non dare un servizio tempestivo, quando arrivano più politraumatizzati sui quali intervenire in urgenza. Ecco perché, l’Asl, nonostante sia rientrata l’emergenza della settimana scorsa, ha comunque previsto il supporto di Villa Bianca.”
In realtà il problema in alcuni ospedali come quello di Galatina, è legato non soltanto alle apparecchiature usurate dal tempo, ma anche dalla carenza di personale anestesista, ridotto dopo la mobilità di un paio di medici non ancora rimpiazzati. Con le ferie estive poi, il personale si è ridimensionato ad un singolo rianimatore per le urgenze. Questo avrebbe comportato per le settimane tra luglio e agosto, un blocco della attività operatoria, garantendo solo le emergenze. Il suggerimento che gli addetti ai lavori fanno ai vertici dell’Asl, è quello non tanto di chiedere supporto ai privati, ma di organizzare meglio le risorse interne dell’azienda stessa, attraverso un sistema dipartimentale che preveda una mobilità interna. Per fare un esempio, se l’Asl dovesse trovarsi di nuovo davanti al blocco temporaneo delle sale operatorie di Galatina, piuttosto che rivolgersi a Villa Bianca, dovrebbe spostare il personale del nosocomio fermo momentaneamente, nel blocco operatorio più vicino, in questo caso Copertino, per dare man forte ai colleghi che, proprio per effetto della chiusura temporanea di Galatina, si trovano a lavorare di più con un aumento degli interventi. Così se Gallipoli si blocca, l’organico potrebbe essere dirottato a Scorrano. Una soluzione questa che garantirebbe la continuità del servizio a costi zero per l’Asl.