Vaccino anti Covid si parte anche in Puglia

Vaccino anti Covid si parte anche in Puglia

Prima i più fragili e gli operatori sanitari, quelli maggiormente esposti al rischio Covid. Questo il criterio con cui si somministrerà la dose vaccianle nella prima fase anti Covid. Così ieri sono arrivati prima al Policinico di Bari i 505 vaccini contro il Corona virus. 105 per l’area metropolitana di Bari e 80 per ciascuna asl della Puglia. Le dosi sono arrivate alle 9.27 nella farmacia, dove è avvenuto lo stoccaggio, a seguire le prime tre vaccinazioni. Tre donne scelte in rappresentanza dei dieci reparti impegnati in prima linea contro il Covid: la specializzanda Lucilla Crudele, l’infermiera Anna Ventrella in servizio al Pronto Soccorso e Lidia Dalfino, medico della rianimazione Covid del Policlinico.

dott.ssa Lidia Delfino

“Evviva !” – ha esclamato la dottoressa, senza riuscire a trattenere il suo entusiasmo per un momento storico e di svolta come ha detto anche Pierluigi Lopalco, assessore regionale alla sanità, mentre le sei auto delle asl pugliesi erano in viaggio per portare a destinazione le altre dosi.

“E’solo l’inizio della fine di un incubo, ma solo l’inizio – ha sottolineato l’assessore – seppure importante. Questa è una giornata storica perchè la vaccinaziona è partita contemporaneamente in tutta Europa, in tutta Italia e in tutte le provincie pugliesi. Anche per noi quindi, questo sarà il giorno test per verificare il funzionamento della macchina organizzativa della campagna vaccinale.”

“Una giornata simbolo quella di ieri quindi, perchè la prima fase della vaccinazione vera e propria – ha continuato Lopalco – inizierà nei prossimi giorni, man mano che arriveranno i quantitativi necessari per vaccinare le prime 95 mila persone tra operatori sanitari e ospiti di RSA.” Sempre ieri è stata vaccinata anche la prima donna ospite di una RSA: la signora Maria, di 94 anni, che si trova a Villa Giovanna di Bari. Una delle strutture simbolo della pandemia, colpita duramente dal Corona virus. Insieme a Maria altri 29 anziani sono stati vaccinati.

Bari – Vax Day il vaccino anti covid per gli anziani di Villa Giovanna e gli Operatori Sanitari all’Ospedale Di Venere
foto arcieri

Al momento ci sono 50mila adesioni invece da parte del personale sanitario sul sito della Regione, come ha riferito Lopalco – ma sino al 31 dicembre è possibile ancora aderire, c’è ancora capienza.” Ha concluso l’assessore.

Brindisi
La giornata simbolica si è ripetuta anche nelle sei provincie pugliesi. A Brindisi il primo vaccino è andato al presidente dell’ordine dei medici Arturo Oliva che ha ricordato le vittime che hanno combattuto a “mani nude” il virus nella prima ondata, quando ancora si sapeva poco del Covid. “Medici e operatori sanitari responsbaili, non eroi – ha detto Oliva – che non hanno potuto scegliere, ma hanno combattuto sino in fondo. Oggi abbiamo l’opportunità di lottare ad armi pari.” Una chiamata alle armi dunque, per la quale sono invitati tutti i cittadini “che – ha detto il presidente dell’ordine dei medici – devono essere tranquilli e fidarsi della scienza. Vaccinarsi – ha aggiunto ancora Oliva – è un obbligo morale e civile, diversamente potrebbe non essere raggiunta l’immunità di gregge, necessaria ad uscire da questo incubo.”

Il medico è stato vaccinato nell’ex ospedale “Di Summa”, dove a conclusione della procedura ha riferito di sentirsi benissimo, di non avvertire nessun tipo di fastidio. “Mi sento il testimone di un momento storico, da oggi comincia la ripartenza.”” Il Vax day é proseguito con degli operatori sanitari volontari del Sisp (servizio igiene e prevenzione pubblica), e per poi proseguire nella residenza socio assistenziale di Fasano, Regina Pacis e continuare nell’ospedale “Perrino” di Brindisi, già a partire da oggi.

Taranto
A Taranto invece le prime dieci dosi di vaccino sono state somministrate al personale del dipartimento di prevenzione dell’asl. Il primo é stato il dottor Michele Conversano, direttore del dipartimento, poi un’infermiera professionale e a seguire un’assistente sanitaria, in rappresentanza delle categorie dei professionisti, che in questi mesi sono stati in prima fila per contrastare questa emergenza sanitaria. “Insieme al vaccino – ha detto Tiziana Argese, infermiera del dipartimento di prevenzione – ci è stata somministrata anche la speranza di uscire da questo lungo incubo che ha caratterizzato quest’anno. Nessuna ansia ha concluso – un ventaglio di esperti hanno lavorato per questo vaccino, risorsa inestimabile per la salute individuale e collettiva.”

A vaccinarsi anche il direttore generale Stefano Rossi che ha avvertito di essere prudenti. “Si comincia a vedere l’alba in una notte buia – ha detto – ma non é un libera tutti, le regole vanno ancora seguite pedissequamente: mascherina, distanziamento sociale, igienizzazione delle mani.”

“Siamo pronti, aspettiamo di vaccinare la popolazione tarantina, siamo bene organizzati, attrezzati per partire da subito.” Ha assicurato il dottore Conversano

Lecce
A Lecce i primi vaccini sono arrivati nel poliambulatorio di piazzetta Bottazzi. Qui è stato vietato alla stampa di entrare nell’ambulatorio per seguire le prime vaccinazioni, che sono state somministrate al direttore generale dell’asl Rodolfo Rollo, al presidente dell’ordine dei medici Donato De Giorgi, al direttore del dipartimento di prevenzione Alberto Fedele.

Non sono mancate le polemiche di chi guardando il video sulla pagina dell’asl leccese, che ritrae il dottore Fedele mentre vaccina il direttore Rollo, ha criticato non solo l’assenza di guanti durante la procedura medica, ma anche il fatto di vaccinare prima chi in corsia non lavora. “Era più logico – scrive un medico – cominciare da chi è in prima linea” e poi : “si vaccinano prima coloro non sono in stretto contatto con i malati Covid, lasciando in un secondo momento medici e infermieri degli ospedali Covid”, dove si segnalano medici ammalati. E’ di stamattina la notizia di un dermatologo del “Fazzi” positivo al virus, mentre la settimana scorsa negli infettivi di Galatina due infettivologi si sono ammalati. E proprio a Galatina ieri i vaccinatori si sono recati per somministrare le prime dosi anti Covid ai volontari presenti, tra questi il dottore Paolo Tundo, stessa cosa al Dea e al “Fazzi” di Lecce. Una somminisrazione simbolica per ora, poi arriverà nei prossimi giorni quella a tutto il personale che ha aderito alla campagna vaccinale.

Prima i più fragili appunto, si diceva, con loro anche gli operatori sanitari che li curano e li assistono.

Foto Gallery Lecce

Dr. Romano resp. infettivi

Dr. Pulito resp. rianimazione

Dr. Fracella resp. pronto soccorso

Dr.Scardia resp. 118

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
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