Equipe multidisciplinare e un’assistenza su misura. Due aspetti fondamentali per gestire il diabete nei pazienti che possono appartenere alle più svariate categorie. La malattia infatti non è sempre uguale a sé, ma ci sono diverse tipologie di diabete. Di tutto questo si parlerà nel convegno che si svolgerà venerdì e sabato presso il castello di Carlo V a Lecce.
L’evento scientifico, intitolato “L’eterogeneità del Diabete Mellito: nuove acquisizioni fisiopatologiche, nuove terapie”, è organizzato dalla dr.ssa Rosalia Serra, responsabile dell’Unità Operativa territoriale di Endocrinologia/Diabetologia della Cittadella della Salute di Lecce e ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza del diabete, per poterlo diagnosticare e inquadrare correttamente, scegliendo la terapia migliore. Individuare il tipo di diabete e quindi la cura migliore per esso, significa anche evitare il rischio di complicanze, il che comporta tra le altre cose, un’eccessiva ospedalizzazione che in molti casi si può evitare. In Puglia, nel 2017, si é registrato un ricorso all’ospedale per il diabete, di una media pari a circa il 42% (fonte istituto Sant’Anna di Pisa), con il risultato positivo dell’Asl salentina, che invece ha presentato un tasso di ospedalizzazione ben al di sotto della media regionale, con il 17,58%. Ciò grazie proprio all’integrazione territorio ospedale e ad un modello multidisciplinare. Se la medicina sul territorio dà le risposte ambulatoriali per i diabetici con le varie competenze mediche, i ricoveri ospedalieri si riducono, con un risparmio di tempo, soldi e un’uso più appropriato dei posti letto dell’ospedale riservati a quei pazienti che non possono essere assistiti in ambulatorio.
Proprio su questo concetto, verterà il congresso della dottoressa Serra, tenendo conto che, per raggiungere i risultati ottenuti, occorre non solo la competenza degli specialisti, ma anche la capacità di lavorare in un’equipe medica multidisciplinare, proprio perché il diabete può sorgere nelle situazioni più svariate: da una gravidanza, piuttosto che da una malattia infettiva o ancora dall’avanzare dell’età o da fattori ereditari, ecc…c’è il diabete degli adulti e quello infantile, ecc… fondamentale quindi l’organizzazione del sistema sanitario nel realizzare le risposte giuste ai pazienti.