La vicenda relativa alla gestione dei fondi fers nel distretto di Martano, sulla quale oggi indaga la procura di Lecce, é arrivata alla camera dei deputati. Due giorni fa infatti, la parlamentare salentina, Veronica Giannone, portavoce del movimento 5 stelle in Salento, è intervenuta alla Camera per segnalare come i fondi comunitari e in particolare nel suo territorio, non sempre siano stati ben gestiti. “Dopo un lavoro certosino e ispezioni sul posto – spiega la deputata – è emerso quanto poi denunciato: un ritardo continuo nell’utilizzo delle somme comunitarie e un conseguente sperpero di denaro pubblico per il quale qualcuno dovrà rispondere”.
La Giannone ammette inoltre di aver chiesto l’intervento all’ANAC , per fare luce proprio sul poliambulatorio di Martano, avendo colto una malagestione da parte dell’ area tecnica dell’Asl e questo grazie al lungo lavoro della commissione anticorruzione, legalità e trasparenza, che un anno fa circa, era stata nominata, dall’allora direttrice generale dell’ Asl Silvana Melli, nonostante ci fosse già una commissione anticorruzione interna all’Asl.
Gli esperti nominati dalla Melli producessero, é bene dirlo, a titolo gratuito, diverse relazioni sull’operato dell’ area tecnica dell’azienda sanitaria, il cui fascicolo venne poi depositato alla guardia di finanza, prima che la Melli venisse spostata e la commissione da lei nominata fosse liquidata. Le fiamme gialle effettivamente riscontrarono un gap delle somme comunitarie, pari a circa 400 mila euro. Mancanza dovuta con ogni probabilità, ai ritardi con i quali sono stati eseguiti i lavori in via Fratelli Cervi a Martano. Proprio lì dove, poco dopo, si è posta l’attenzione di alcuni esponenti politici, a causa delle infiltrazione di acqua piovana, all’interno dello stabile nuovo ancora da completare, lavori eseguiti nello stabile e come altri finanziati con le somme comunitarie.
Da qui la raccolta firme condotta dal parlamentare del PD Federico Massa, per chiedere un intervento alla Regione e fare chiarezza, il sopralluogo del movimento cinque stelle con il consigliere leccese Fabio Valente e la deputata Veronica Giannone che ha poi portato alla luce le irregolarità sullo stabile. Sul quale adesso sta indagando la procura, tramite il pubblico ministero, dottoressa Paola Guglielmi che ha già sentito l’ingegnere Fiorenzo Pisanello e Antonio Leo, dell’area tecnica dell’Asl.
“Credo nella giustizia sociale – ha detto la portavoce grillina Veronica Giannone – e in uno stato che sia garante dei diritti di tutti i cittadini, per questo – ha concluso la Giannone – continuerò a lottare perché ciò diventi la normalità.”
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