La prossima settimana l’azienda sanitaria leccese dovrebbe internalizzare i 53 dipendenti delle società private Meleleo e Ikebana, che erogano il servizio 118 in cinque postazioni per conto dell’asl salentina. E’ quanto emerso dall’ultimo incontro che l’organizzazione sindacale USB ha avuto con i manager dell’azienda sanitaria due giorni fa. “Già in tempi non sospetti, il 30
READ MORE“Nascere Protetti” è il nome della campagna di promozione vaccinale in gravidanza, promossa dal dipartimento di prevenzione dell’asl di Taranto, con la collaborazione del reparto di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero tarantino, “SS. Annunziata”. A Taranto le donne sono quelle che si vaccinano di più in Puglia, molto simile “Fino a qualche anno fa
READ MORE“Per noi l’esperienza della balneazione deve continuare ad essere GRATUITA e PER TUTTI» dice Giorgia Rollo, presidentessa di 2HE, l’associazione salentina che ha fondato la struttura balneare LA TERRAZZA dedicata alle persone colpite da SLA su un tratto di spiaggia libera della marina di San Foca di Melendugno. Idea realizzata nell’ambito del progetto solidale nazionale IO POSSO. LA TERRAZZA ha quidni aperto i
READ MOREUn tavolo urgente con il direttore generale dell’asl salentina Rodolfo Rollo, per un confronto sui temi caldi della sanità: come smaltire quelle prestazioni sanitarie già fissate prima del Covid, come gestire le liste di attesa, come organizzare la rete ospedaliera alla luce di una possibile seconda ondata del Corona virus e come si intende potenziare
READ MOREDetto fatto: l’asl ha deciso di rendere il Dea autonomo nell’erogazione dell’ossigeno, attivando la sua centrale di gas medicali. L’avevamo annunciato il 26 giugno l’intenzione dell’azienda sanitaria leccese di portare il Dea alla sua originaria natura di dipartimento di emergenza, con una propria autonomia per quanto riguarda la centrale di ossigeno. Viene quindi accantonato quanto
READ MOREHanno festeggiato il collega che ieri ha compiuto 60 anni, non é stata però la festa che avrebbero voluto, ovvero con la riqualificazione professionale che attendono un pò tutti chi dal 2015, chi addirittura dal 2010. Così il collega più anziano, rischia di andare in pensione senza aver mai firmato il contratto che gli spetta
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