E’ tra i primi della Puglia a garantire assistenza e terapie, per le patologie del respiro e dei disturbi del sonno. Si tratta dell’ospeale “Sarcone” di Terlizzi, dove si trova uno dei primi centri in Puglia, di riabilitazione respiratoria, in regime di sanità pubblica.
Il Centro è infatti, tra i pochi sul territorio regionale a garantire un percorso assistenziale e terapeutico dedicato a diagnosi, terapia e controlli di follow up di disabilità respiratorie croniche, gravi e resistenti, post acuzie, nonché dei disturbi del sonno ad esse collegate. Da settembre ad oggi sono stati già trattati 300 pazienti, passando da quattro a venti posti letto, in seguito alla riconversione del precedente reparto di penumologia, mantenendo lo stesso peronsale, integrandolo con 5 fisioterapisti e 4 medici.
“Questi interventi – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – sono possibili grazie al piano di riordino che, come si può riscontrare, non ha chiuso nessuna struttura ospedaliera, ma le ha riclassificate, aumentando i posti letto e consentendoci di sbloccare, dopo quasi venti anni, le assunzioni di nuovi medici, infermieri e operatori sanitari.”
Dei 20 posti letto attuali, 14 – 16 sono di degenza, 2 dedicati ai disturbi respiratori del sonno e 4 collegati alla centrale di monitoraggio h24 per pazienti affetti da: Bpco, insufficienza respiratoria cronica, per pazienti post chirurgia toracica, candidati al trapianto polmonare, asma bronchiale, ipertensione polmonare, polmoniti, e patologie restrittive del polmone (fibrosi polmonare). Alle prestazioni possono accedere sia pazienti interni alla struttura, che esterni, attraverso prenotazioni tramite CUP (Centro unico prenotazioni).
“La Riabilitazione ha una importanza strategica – ha spiegato il direttore generale della asl di Bari, Antonio Sanguedolce – per tutelare la salute dei cittadini a 360 gradi. L’unità di Riabilitazione respiratoria è la prima parte di un progetto di riorganizzazione, che farà di Terlizzi, un polo di eccellenza in questo ambito, integrato a breve, da ulteriori unità di Riabilitazione cardiologica e motoria”.
Le tecnologie
Fisioterapisti e personale medico si avvalgono di materiali e strumentazioni innovative, per attivare i programmi di riabilitazione respiratoria. Nel dettaglio la struttura è dotata di: 3 treadmill (tappeto per la corsa), 3 bike (pedalatore elettrico), 3 monitor multiparametrici, 5 postazioni per esercizi di ginnastica respiratoria, 1 scala per sforzo, 1 lettino da drenaggio posturale, 3 strumenti per l’aspirazione di catarro bronchiale e tosse assistita. Sono in corso di acquisizione inoltre, la strumentazione per il test da sforzo respiratorio e una centrale di monitoraggio continuo, per 4 posti letto, tramite la quale, sarà possibile monitorare i parametri vitali dei pazienti affetti da gravi problemi respiratori, provenienti dai centri di Semintensiva respiratoria (UTIR) della Asl di Bari e di altre Asl limitrofe.
L’attività ambulatoriale
L’ambulatorio di Riabilitazione respiratoria e Fisiopatologia della respirazione, eroga prestazioni specifiche per diagnosi, terapia e follow up di tutti i pazienti affetti da patologie croniche di bronchi e polmoni. L’iter prevede una presa in carico completa del paziente, che ha così la possibilità di seguire il suo percorso di cura e riabilitazione all’interno della stessa struttura. L’ambulatorio nel dettaglio dispone di una completa e moderna strumentazione comprendente: 4 spirometri di base, 2 spirometri per spirometria globale, una cabina per la pletismografia completa, 1 ecografo toracico, 14 saturimetri, 1 broncoscopio.
Centro di secondo livello
Altro punto di eccellenza del Centro, è l’insieme dei programmi di Riabilitazione dedicati alla cura dei disturbi del sonno, strettamenti collegati a quelli polmonari e bronchiali. La dotazione tecnologica è arricchita infatti da 2 polisonnigrafi dedicati alla diagnostica e 14 ventilatori a pressione positiva per la terapia.
L’equipe
L’equipe può contare al momento su 5 fisioterapisti specializzati in Riabilitazione respiratoria e 4 dirigenti medici, ai quali si aggiungeranno nelle prossime settimane rispettivamente: 6 unità, tra fisioterapisti e personale medico, con l’obiettivo di rispondere ad una domanda sempre più crescente di assistenza e di salute da parte dell’utenza.
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