Bisognerà aspettare Ottobre, per conoscere il destino di Valdo Mellone, direttore generale dell’Asl leccese, la cui attività é in queste settimane al vaglio della Regione, come si fa di norma a metà mandato del manager. Ad esaminare l’operato del numero uno dell’azienda sanitaria salentina, é una commissione di esperti, istituita appositamente dall’assessore regionale alle politiche sanitarie Elena Gentile, che ha detto: “mi aspetto dalla commissione, una relazione puntuale e dettagliata sull’operato di Mellone, che dovrà essere valutato non solo tenendo conto dei numeri, ma anche di una serie di altre componenti. Non basta aver raggiunto il pareggio di bilancio pur importante e che Mellone ha realizzato, sanando un debito di 60 milioni di euro, la sanità e la salute non è fatta di soli conti.”
Per la Gentile saranno determinanti anche altri fattori: come è stato interpretato da parte del direttore il riordino regionale, la capacità di integrare politica sanitaria con quella sociale, “un mix – spiega la delegata alla sanità pugliese – che quando realizzato, permette di migliorare i servizi, abbattendo i costi.” Per Elena Gentile conterà anche la capacità da parte di Valdo Mellone, di modernizzazione, “l’innovazione – porta più qualità dei servizio assistenziale con un contenimento dei costi.” – ha aggiunto l’assessore-. Insomma la Gentile si aspetta una relazione da parte della commissione regionale, a 360° che metta a nudo l’intero sistema sanitaria salentino, messo in atto dall’attuale direttore generale, sul quale nel frattempo, si esprimerà anche l’assemblea dei sindaci del territorio, subito dopo ferragosto. L’istruttoria dunque è ancora alla fase iniziale, dopo l’estate i tre esperti della commissione pugliese, dovrebbero consegnare il resoconto alla Gentile che a sua volta relazionerà in giunta.