Dal 1° giugno, il centro polifunzionale di Aradeo, dovrebbe accogliere i servizi socio – sanitari già esistenti nel Comune, ma dislocati in edifici dove l’azienda sanitaria paga un fitto: guardia medica, consultorio, centro prelievi. Proprio per questa ragione, l’Asl aveva ottenuto un finanziamento europeo dai FERS 2007 – 2013, pari a 600mila euro, per ristrutturare una palestra scolastica in via Torino e adeguarla alle finalità previste, termine ultimo di consegna dell’edificio: dicembre 2015.
Il progetto risale al 2010, ma ad oggi la struttura non è ancora in funzione. Dopo il sopralluogo della parlamentare del movimento 5 stelle Veronica Giannone, che venerdì scorso ha voluto vedere lo stato dell’arte dei lavori nell’edificio, il direttore generale dell’azienda sanitaria Ottavio Narracci e il direttore amministrativo Antonio Pastore, hanno scritto una nota congiunta al responsabile dell’area tecnica: ingegnere Fiorenzo Pisanello, al responsabile dei lavori relativi ad Aradeo: ingegnere Antonio Leo, sollecitando l’attivazione della struttura.
“A seguito – si legge nella nota – dei colloqui fatti, considerando che sono state superate tutte le criticità burocratiche che hanno rallentato l’attivazione del centro polifunzionale, si chiede di effettuare ogni intervento utile, perché la struttura possa funzionare e quindi trasferire entro il 1 giugno, i servizi per i quali è stata già avviata la procedura di dismissione dai locali attuali.” Il direttore del distretto Cosimo Esposito dal canto suo, “dovrà avviare ogni interlocuzione mirata alla piena funzionalità della struttura, per poter così offrire alla popolazione di Aradeo, i servizi stabiliti.” La nota viene mandata venerdì anche alla dottoressa Ladalardo, che da poco è arrivata nell’Asl leccese, da Bari, per gestire i fondi europei nell’azienda sanitaria salentina, fondi che hanno visto ritardi e inadempienze, non solo su Aradeo, ma anche sul poliambulatorio di Martano.
C’è da dire che proprio su entrambi i comuni, la parlamentare del movimento 5 stelle Veronica Giannone, aveva effettuato nei giorni scorsi dei sopralluoghi, per verificare a che punto fossero i lavori finanziati dalla comunità europea e se i ritardi avessero quindi prodotto una perdita di queste somme (4 milioni a Martano + 600.mila euro per Aradeo), con il conseguente utilizzo di fondi aziendali per terminare le opere previste. Quello che è apparso dal sopralluogo di Aradeo, è stata una bella, luminosa e ampia struttura, completa nelle opere murarie, ma priva ancora di tutti gli arredi, con scivoli per disabili non a regola d’arte, bagni senza applique, water che perdono acqua, soprattutto un edificio sprovvisto dei percorsi antincendio e di estintori, un plesso per il quale manca ancora la SCIA, il documento che autorizza l’inizio di attività nello stabile. Nell’ufficio tecnico del comune di Aradeo infatti, non risulta depositata da parte dell’area tecnica dell’Asl, la segnalazione certificata di inizio di attività. Nella relazione che l’ingegnere Antonio Leo, in qualità di responsabile, scrisse a dicembre 2017 all’allora direttrice dell’Asl Silvana Melli, si evince che i ritardi siano da attribuire al passaggio di consegna nel 2011, da una ditta la Real Costruzioni fallita, ad un’altra la Egidio & Partenrs.
Il progetto affidato alla seconda impresa passa da 600mila euro a 800 mila, con un aumento quindi di 200mila euro. Leo scrive, che all’epoca si fissò la data di ultimazione dei lavori a dicembre 2015, data in cui – scrive sempre Leo – le opere appaltate risultavano completate ad eccezione delle rifiniture, per le quali si aspettava l’allaccio alle reti pubbliche, allacci avvenuti poi dopo due anni, nel 2017, anno in cui Leo fa sapere che erano in corso le attività di trasferimento di guardia medica e servizi annessi, con termine – conclude Leo – presumibilmente a febbraio 2018. Oggi la struttura è ancora vuota. Si spera adesso che l’area tecnica si attivi – così come scritto dalla direzione dell’Asl – perché gli abitanti di Aradeo possano avere i servizi a loro necessari, per questo però è indispensabile il nullaosta da parte dei vigili del fuoco.
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *