Ok al bilancio dell’asl di Bari

Ok al bilancio dell’asl di Bari

Promosso il bilancio consuntivo 2019 dell’asl di Bari. Il collegio sindacale, l’organo deputato a dare l’ok sui conti dell’azienda sanitaria, ha infatti approvato il documento senza particolari osservazioni (cosiddetta clean opinion).

“Il bilancio – é scritto in un comunicato stampa dell’azieneda sanitaria – certifica un sostanziale equilibrio dei conti, da cui emerge il completo utilizzo dei finanziamenti assicurati dalla Regione, senza la necessità di ricorrere ad ulteriori fondi straordinari. Tra le pieghe del bilancio 2019, si segnalano i “grandi numeri” dell’azienda sanitaria, che gestisce risorse per un valore pari a 2.375.876.000 euro, controlla 209 strutture sanitarie, distribuite tra rete ospedaliera (1338 posti letto e nove stabilimenti ospedalieri) e assistenza territoriale (12 Distretti socio sanitari e 11 Presidi Territoriali di Assistenza), fornisce assistenza sanitaria a 1.239.960 cittadini e ha in organico 8.353 dipendenti, oltre ai convenzionati, per un totale di 10.295 operatori.

Il complesso documento contabile, pubblicato nell’apposita sezione “amministrazione trasparente” sul sito della Asl Bari, “fotografa” nel dettaglio, l’intera attività sanitaria con un miglioramento delle attvità amminsitrative a aprtire dal 2015.”

“Il merito di questo risultato – spiega il direttore amministrativo Gianluca Capochiani – va condiviso con tutte le aree amministrative della Asl che, con il coordinamento puntuale e costante dell’area gestione risorse finanziarie, hanno migliorato sensibilmente la qualità dei flussi amministrativi, rivolta a garantire la completezza e l’accuratezza delle rilevazioni contabili.”

Il parere positivo del collegio sindacale contiene anche suggerimenti tesi a migliorare in modo continuo la qualità dei processi amministrativi, contributi preziosi che la direzione strategica intende accogliere, anche al fine di poter sottoporre a certificazione il bilancio di esercizio 2020, all’interno del progetto regionale di certificabilità dei bilanci.

“La qualità dell’offerta sanitaria – afferma il direttore generale Antonio Sanguedolce – non può prescindere da una forte organizzazione amministrativa, la cui azione viene illustrata in modo trasparente nel documento di bilancio, affinchè si possa “rendere conto” ai cittadini ed ai diversi portatori d’interesse su come vengono utilizzate le risorse pubbliche».

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
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