“Partire dalla ricerca, avendo come punto di riferimento il distretto tecnologico di bio – scienza che sta raggiungendo risultati eccellenti, in collaborazione con l’università di Bari”. E’ il consiglio di Loredana Capone all’associazione Triacorda, perché possa avere uno strumento concreto dal quale partire per la realizzazione di un ospedale pediatrico a Lecce.
La vicepresidente della Regione, è intervenuta alla conferenza stampa del 18 luglio scorso, sottolineando che la Regione si è espressa già favorevolmente a proposito del progetto presentato dall’associazione. La vicepresidente è voluta passare poi al pratico: “il DITEC (distretto tecnologico) – ha detto la delegata regionale – è nato l’anno scorso, come braccio della facoltà di nanotecnologie, raggiungendo prestigiosi riconoscimenti e risultati eccellenti in un settore ancora tutto da scoprire. Si può quindi pensare di collaborare con il centro, oltre che con il CNR, per coltivare la ricerca avanzata, uno degli obiettivi che Triacorda prevede nella realizzazione dell’ospedale pediatrico. Nel frattempo il governo pugliese che ha già approvato la bozza di bilancio, dovrà reperire i fondi destinati alla sanità, anche se ciò comporterà pesanti sacrifici, perché se è vero che l’idea di un nosocomio destinato ai più piccoli sarà a costo zero, “ciò riguarda – ha sottolineato la Capone – solo la forza lavoro, ovvero i professionisti sanitari.” A questo proposito la vicepresidente non esclude una collaborazione fruttifera tra il pubblico e il privato.