Parcheggio nuovo al Fazzi: al via le trattative urgenti con i privati

Parcheggio nuovo al Fazzi: al via le trattative urgenti con i privati

Estendere il parcheggio del “Vito Fazzi” per arrivare a circa 2000 posti auto. L’Asl leccese muove i primi passi per avviare le procedure e coinvolgere le parti interessate, in primis i proprietari dei terreni adiacenti all’ospedale, come la famiglia Montinari, alla quale il direttore generale, amministrativo, insieme al ragioniere Asl, Roberto Manfreda, hanno scritto il 30 aprile scorso . Con la nota inviata per conoscenza anche al direttore dell’area tecnica dell’Asl Fiorenzo Pisanello e al responsabile dell’ufficio tecnico del “Vito Fazzi”, Massimo Marra, i manager dell’azienda sanitaria, hanno invitato un delegato dell’ALIGROS spa, all’incontro previsto il 14 maggio scorso, per valutare, la cessione o gestione delle aree site nei comuni di Lecce e Lequile, adiacenti all’ospedale.

Aree da destinare a parcheggio auto. Nella lettera i direttori avevano chiesto ai Montinari di presentare all’incontro del 14, una proposta di cessione o gestione, con relativa valutazione economica, dal canto suo l’azienda sanitaria si sarebbe impegnata tramite il direttore dell’area tecnica ingegnere Pisanello, a presentare una progettazione preliminare dell’area, da inoltrare poi ai sindaci dei comuni di appartenenza, per le relative autorizzazioni. Il tutto viene scritto a carattere di urgenza, non si capisce perché questa fretta.

In effetti lo scorso 14 maggio questo incontro poi c’è stato, erano presenti i direttori generale e amministrativo dell’azienda sanitaria, i due ingegneri Asl, Pisanello e Marra, il ragioniere dell’azienda sanitaria Manfreda, il procuratore dell’Aligros Francesco Montinari con il legale, che ha chiesto alla direzione strategica dell’Asl, di individuare un funzionario in grado di fornire dati statistici e tecnici in merito al parcheggio che si intende realizzare. C’è da dire però che il DEA, ovvero il nuovo padiglione del “Vito Fazzi” in fase di completamento, prevede un posteggio al livello -2 con 250 posti auto e 120 posti per motocicli, con somme già stanziate per questo fine provenienti da fondi comunitari. L’idea di creare altri posti auto adiacenti all’ospedale, perché quelli previsti sarebbero evidentemente insufficienti, può comportare varie opzioni: reperire altre somme dell’Asl e acquistare i terreni oppure fare una variante al progetto esecutivo del DEA e oramai definitivo, per poter chiedere altri fondi tramite la Regione, questo forse potrebbe spiegare l’urgenza delle trattative, ma in questo secondo caso l’Asl dovrebbe coinvolgere i responsabili tecnici del progetto relativo al DEA, che però non sembra abbiamo partecipato all’incontro del 14 maggio oppure il privato potrebbe decidere di realizzare con finanziamenti propri il parcheggio, per poi cederlo in comodato d’uso all’Asl, per tanti anni quanti servono per rientrare dalla spese e guadagnarci, un ventennio grosso modo.

Dunque l’Asl potrebbe trovare un accordo con i Montinari, in caso contrario l’azienda sanitaria potrebbe chiedere al comune di Lecce l’esproprio del terreno, ma è anche vero che non sarebbe da escludere una compartecipazione di tutte e tre le parti per sostenere economicamente un’opera pubblica molto complessa e onerosa. Un grande parcheggio infatti, potrebbe rispondere agli interessi non solo dell’azienda sanitaria, ma anche del comune di Lecce e della stessa famiglia Montinari che avrebbe una spazio per le auto nelle vicinanze dell’Aligros.

Roberta Grima
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