Presidente nazionale dei biologi chiede luce sul numero uno dell’ISS

Presidente nazionale dei biologi chiede luce sul numero uno dell’ISS

“E’ di queste ore la richiesta, formulata al ministro della Sanità, da parte di alcuni operatori sanitari di costituire una commissione d’inchiesta ministeriale, che accerti l’esistenza o meno, di un conflitto d’interesse a carico del presidente dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi”. Lo dichiara, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi e componente (di diritto) del Consiglio Superiore di Sanità. “L’esposto – spiega D’Anna – è ben documentato e circostanziato e merita quella dovuta attenzione, che non fu, invece, concessa al sottoscritto dall’allora ministro Lorenzin quando, da senatore della Repubblica, ebbi ad affacciare, nell’Aula di palazzo Madama, la stessa questione a proposito di un latente conflitto d’interesse per la questione relativa ai vaccini”. Per il presidente dei Biologi: “il delicato ruolo di presidente dell’Iss, la complessità e la vastità delle funzioni da svolgere, l’interazione con una molteplicità d’interessi di tipo economico, richiedono che si faccia effettivamente e completamente luce sulle ipotesi paventate in ordine alla presenza di un conflitto d’interessi, per colui che è stato posto a capo di un ganglio vitale del Servizio Sanitario Nazionale”.

In effetti i membri del gruppo “vaccino veritas” hanno inviato alla ministra Grillo la richiesta di fare luce sul caso già noto anni fa, e tornato alla cronaca in questi giorni, relativa lle consulenze e collaborazioni che Walter Ricciardi avrebbe avuto con alcune multinazionali farmaceutiche, produttrici di vaccini. La richiesta quindi è quella di fare chiarezza sulla posizione del numero uno dell’istituto Superiore di Sanità, di capire se effettivamente il suo ruolo a capo della massima autorità sanitaria possa aver compromesso o condizionato decisioni ministeriali come quella di allargare i vaccini obbligatori.

Il presidente Ricciardi avrebbe contestato e misconosciuto le accuse del gruppo “vaccino veritas” sostenendo in un’intervista rilasciata a “QuotdianoSanità” che «questa degli interessi di Big Pharma è una cosa che non è mai esistita e continua ad essere alimentata da qualcuno che, evidentemente, ha interesse a non capire che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed economici».

Roberta Grima
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