Rossi smentisce l’arrivo alla guida dell’Asl leccese

Rossi smentisce l’arrivo alla guida dell’Asl leccese

“Mi sembra una sciocchezza la notizia che io venga a guidare l’Asl di Lecce” -così ha riferito l’avvocato Stefano Rossi, direttore generale dell’azienda sanitaria di Taranto, che in molti danno per papabile al posto di Ottavio Narracci, agli arresti domiciliari.

“La direzione dell’Asl salentina – ha aggiunto Rossi – è ben coperta con l’attuale facente funzioni Antonio Pastore e io come tutti i colleghi, ci aspettiamo che la vicenda giudiziaria del dottor Narracci, si risolva al più presto, anche perché da quello che si legge non mi vedo gravi ragioni tali da non vederlo nuovamente sul posto che ha lasciato”

C’è da dire però, che se l’iter giudiziario dovesse essere più lungo del previsto, Emiliano dovrà trovare un sostituto e non è detto secondo Rossi che sia un commissario. “Per la verità il sistema nuovo delle nomine dei manager non prevede più i commissari – sottolinea Rossi – piuttosto l’avviso e la nomina direttamente del direttore generale, non avrebbe molto senso il commissariamento. Con la nuova legge – ha aggiunto – se il posto del direttore generale di un’asl è scoperto, si deve bandire un avviso pubblico e scegliere tra i candidati in graduatoria nell’albo nazionale, così come è stato già fatto in tutte le altre Asl pugliesi, eccetto Lecce, dove Narracci si trovò con il vecchio sistema. Il commissariamento non lo vedo possibile – ha concluso Rossi – credo piuttosto che si stia aspettando l’evoluzione dell’ inchiesta giudiziaria, il mio nome probabilmente è uscito fuori, solo perché sono di Lecce, ma sono stato appena riconfermato alla guida dell’Asl di Taranto e poi ripeto: il posto non è scoperto, scaduti i tempi, credo si nominerà direttamente il direttore.”

Roberta Grima
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