Sarà prescrivibile e rimborsabile la nuova terapia contro i tumori del sangue, disponibile anche a Taranto. Il via libera arriva dall’AIFA (agenzia nazionale del farmaco), che ha dato l’ok alla prescrizione della nuova cura a base di cellule Car – T disponibile in Italia. Entro poche settimane quindi anche a Taranto i pazienti potranno riceve l’innovativa terapia.
Terapia innovativa
Si tratta di una cura cellulare consistente nel prelevare le cellule del paziente (linfociti T o globuli bianchi), per modificarle geneticamente ed essere reinfuse nella persona, in modo da rinforzare le difese immunitarie.
La terapia non é dunque il classico farmaco, disponibile in farmacia o in ospedale, ma é una strategia immunoterapica, di ultimissima generazione, nella lotta ai tumori ematologici.
Al momento questa terapia è utilizzata per pazienti adulti con linfoma esteso a grandi cellule B (linfociti B giocano un ruolo determinante nel nostro sistema immunitario), resistenti ad altre terapie. Efficace anche in quei pazienti dove la malattia, nonostante i trattamenti tradizionali eseguiti (chemioterapia e radioterapia) ricompaia. La terapia Car- T, è utile poi, per contrastare anche la leucemia linfoblastica acuta a cellule B, nelle persone con età sino a 25 anni. Inoltre sono in corso studi dell’efficacia della terapia sul mieloma multiplo, leucemia linfatiche croniche e tumori solidi, come il carcinoma della prostata.
Entro poche settimane, la somministrazione
Entro il mese di settembre, verrà resa pubblica la lista dei centri in Italia dove verrà erogata la terapia Car-T. In Puglia la Asl Taranto ha certificato il possesso di tutti i requisiti specifici individuati dall’Aifa e quindi entro poche settimane i primi pazienti riceveranno la terapia.
L’ospedale “Moscati” è pronto
La struttura di ematologia dell’ospedale “Moscati”, diretta dal dott. Patrizio Mazza, oltre a essere specializzata in onco-ematologia, come tutti i centri abilitati, è dotata della certificazione del Centro Nazionale Trapianti, dell’accreditamento Jacie per trapianto allogenico comprendente unità clinica, unità di raccolta ed unità di processione, della disponibilità di una serie di infrastrutture, come il reparto di rianimazione e terapia intensiva, sufficientemente attrezzato per rispondere ad emergenze che
possono verificarsi per complicanze anche gravi e della presenza di un team multidisciplinare adeguato alla gestione clinica del paziente.
Le parole del direttore dell’asl tarantina
Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’Asl di Taranto, avv. Stefano Rossi: “con l’approvazione da parte del Consiglio di amministrazione di Aifa – aggiunge il Direttore – si è concluso l’iter procedurale per garantire l’accesso a queste nuove terapie salvavita. Grande merito va alla struttura del dott. Mazza che, con un attento lavoro di squadra, ha fatto in modo di aprire un percorso che garantirà a breve un accesso a tutti quei pazienti, che hanno esaurito qualsiasi opzione
terapeutica ed offrire una nuova speranza di cura”.
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