118 ancora con disagi contro il Covid-19

118 ancora con disagi contro il Covid-19

Neanche uno spogliatoio o un bagno per lavarsi le mani. Il personale del 118 si sveste dalle tute anticovid all’aperto e se, come ci si augura, ha il gel disinfettante, si igienizza le mani così, dopo aver trasportato il paziente positivio o sospetto tale. A evidenziarlo il segretario provinciale della CGIL Floriano Polimeno che, in una lettera indirizzata al direttore del servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro e ai direttori dell’Asl generale e sanitario, di Lecce, oltre al responsabile del 118 salentino, segnala che ad oggi gli equipaggi sono costretti alla svestizione dei dispositivi di protezione individuale, fuori nei pressi della centrale operativa del “Vito Fazzi;” lì dove si trova la tettoia dove solitamente vengono posteggiate le ambulanze e che diventa un’area per trovare un margine di riparo, sopratutto nelle intemperie.

Floriano Polimeno CGIL

Non solo, ma il sindacalista segnala anche l’assenza di dispositivi di de contagio a spruzzo, come oramai si trovano in tutti gli ambienti di lavoro. Si tratta di strumenti che servono agli operatori del 118, per eliminare l’eventuale carica virale dalle tute e dagli accessori di protezione, quando si recano a domicilio di una persona positiva al virus o sospetta tale, senza necessariamente trasportarla in ospedale. In questi casi – spiega Polimeno – l’equipaggio ritorna a bordo del mezzo di soccorso con tutta l’imbracatura che toglie o durante il tragitto all’interno della stessa ambulanza oppure all’aperto. Nel primo caso sarebbe opportuno che l’abitacolo venisse disinfettato, perchè anche se non viene trasportato il paziente, l’equipaggio ha avuto comunqeu un minimo di contatto. Tra l’altro – aggiunge il segretario della CGIL -mancano anche i dispositivi per detergere quegli accessori protettivi, ma riutilizzabili, come le visiere o gli occhiali. Ebbene – aggiunge Polimeno – questi vengono puliti con quello che si trova, spesso in secchi con una miscela di acqua e candeggina, perchè non verrebbe distribuito sulle ambulanze il materiale per disinfettare.

Roberta Grima
ADMINISTRATOR
PROFILE

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *