“Prima le norme e poi tutti i legittimi desiderata.” Così il direttore generale dell’Asl brindisina Giuseppe Pasqualone, che fa riferimento al decreto 165 che stabilisce che di fronte ad una avviso pubblico, tutti gli idonei hanno prevalente diritto alla stabilizzazione, rispetto a chi già lavora con contratto a tempo determinato e poi c’è la legge che stabilisce il tetto massimo di spesa che l’Asl può sostenere per gli incarichi a tempo determinato, che non deve superare il 50% della spesa relativa al personale con assunzione a tempo indeterminato.
“Fermo restando questi due caposaldi legislativi – ha aggiunto il manager – stiamo facendo una valutazione del fabbisogno complessivo di operatori socio sanitari e quella che é la nostra graduatoria relativa al personale da poter reclutare con incarichi a tempo.”
Nell’incontro svoltosi a Bari qualche giorno fa, Pasqualone ha ribadito ciò che aveva già detto ai rappresentanti sindacali ovvero: per quanto riguarda gli oss (opertori socio sanitari), verranno prorogati per un mese i contratti in scadenza, per consentire intanto il subentro dei nuovi operatori socio sanitari assunti e contestualmente, di verificare dallo scorrimento complessivo della graduatoria, quanti l’Asl riesce a reclutarne in più. “Dopodicchè – aggiunge Pasqualone – dovremmo rifare i conti per capire se ci sono possibilità di ulteriori assunzioni a tempo determinato.”
“Non vogliamo adottare alcuna preferenza – ha poi sottolineato il direttore generale – comprendiamo che tutti vogliono lavorare, ma dobbiamo anche tener conto delle normative, tenendo presente che il margine di assunzione c’é, visto che dalla graduatoria che abbiamo fatto scorrere, abbiamo già reclutato 130 oss, a noi ne servono 380, se fossero contratti a tempo indeterminato li assumeremmo tutti subito, ma poiché sono incarichi, abbiamo limiti di spesa da rispettare, é un vincolo che non possiamo ignorare.”
Pasqualone si dice comunque fiducioso. “Rivedendo le cose in questo mese di tempo, la soluzione la troviamo, ho riferito ai sindacalisti che ci possiamo incontrare già tra 15 giorni per aggiornarci, il tempo di fare il punto e secondo me ce la facciamo a tenerli tutti, perché gli oss ci servono per il bene dei pazienti.”
“Il fatto poi che i lavoratori abbiamo ricevuto comunicazione di prendere ferie, non vuol dire nulla, se non che noi intanto siamo obbligati a far fare le ferie al personale, laddove si possono fare senza creare disagi nei prossimi giorni possiamo quindi dare una risposta più precisa”