Sanità Service è pronta a Lecce, a fare il bando per assumere personale a tempo indeterminato. Lo fa sapere il segretario provinciale della USB Gianni Palazzo che, riferisce della volontà di Asl e Società in house salentine, di riservare una corsia preferenziale nell’assunzione, a quei lavoratori, circa 108, che sono attualmente in servizio nella stessa Sanità Service, con contratto a tempo definito. Secondo la normativa vigente – evidenzia Palazzo – la procedura prevede di dare la precedenza a chi come i 108 dipendenti, è già in servizio. Nello specifico si tratta di personale in attività da un anno oramai.
Parere legale favorevole
Proprio in questi giorni l’amministratore delegato della società in house, Luigino Sergio, avrebbe ricevuto risposta dagli avvocati, ai quali aveva chiesto parere legale, alla luce della contestazione mossa nei giorni scorsi, dal consigliere regionale Aldo Aloisi.
Esposto alla Corte dei Conti
Il consigliere, presidente del gruppo Azzurro Popolare, aveva dichiarato in consiglio regionale, che la procedura con la quale Sanità Service avrebbe assunto personale da tempo determinato a indeterminato, senza alcuna selezione, sarebbe stata posta all’attenzione della Corte dei Conti, per la valutazione di un eventuale danno erariale.
Il modo con il quale Luigino Sergio stabilizzerebbe i 108 lavoratori, sarebbe per Aloisi, un iter illegittimo, in quanto si tratterebbe di attingere i nominativi da un elenco, costituitosi con domande per incarico a tempo determinato, che verrebbero trasformati in contratti a tempo indeterminato, senza alcuna selezione pubblica.
Recuperare altro personale per il Cup e i call center
Con il parere legale arrivato proprio in questi giorni – sottolinea Gianni Palazzo – si aprirebbe l’iter per il bando di concorso. Venerdì scorso intanto, sono state convocate dall’asl, le organizzazioni sindacali: USSPI, COBAS, UIL, CISl, FIALS, UGL, FSI – USAE, FELDA, USB, per discutere proprio del tema assunzioni. Oltre a concordare sul diritto per i lavoratori in servizio a tempo determinato, di avere la precedenza nella stabilizzazione, i rappresentanti sindacali hanno chiesto all’asl, di recuperare personale amministrativo, gravemente carente negli uffici, dall’organico di Sanità Service e di attingere dalla graduatoria (fascia C) di ulteriori lavoratori, in base al fabbisogno. In questo modo si potenzierebbero gli uffici amministrativi, al contempo si svincolerebbero i tanti infermieri con funzioni di ufficio, che potrebbero essere molto più utili negli ambulatori o nei reparti.
“Con la recente pubblicazione delle nuove linee guida regionali sulle società in house – ha concluso Gianni Palazzo – l’asl potrebbe formalizzare i nuovi contratti, considerato il parere favorevole del direttore generale Rodolfo Rollo ad arruolare personale in Sanità Service.”