Eliminare il precariato, trasformando gli ausiliari in oss

Eliminare il precariato, trasformando gli ausiliari in oss

“Il concorso sicuramente si farà per una sessantina di ausiliari, che oggi lavorano a tempo determinato in SanitàService.” E’ quanto ha riferito ieri sera a SanitàSalento, il commissario straordinario dell’asl di Lecce, Rodolfo Rollo. “Per il futuro, tutto dipende dal bilancio dell’azienda sanitaria – ha detto – perché per assumere altro personale, passando da contratti a tempo a contratti indeterminati, bisogna fare i conti con le risorse finanziarie, tenuto conto – evidenzia Rollo – che la “coperta” é unica.

Trasformare ausiliari in oss
Ad oggi quel che é certo è che l’asl ha avuto dalla Regione l’approvazione della pianta organica, che però – come dice Rollo – prevede personale sanitario. Figure come gli ausiliari, che sono deputati al servizio di pulizia, trasporto, manutenzione e cura del verde, senza quindi alcun profilo sanitario, non possono essere assunti, stando così le cose. Poiché molti ausiliari – evidenzia il dottore Rollo – che oggi lavorano in corsia e nei distretti, hanno però anche il titolo di operatore socio sanitario, e chi non lo ha, può acquisirlo partecipando al concorso di Foggia, una volta entrato nella graduatoria, si riesce a tramutare in questo modo la figura di ausiliario in oss, profilo sanitario questo, che rientra nella pianta organica approvata dal governo regionale.

Così facendo, l’asl porterebbe tutti gli ausiliari già in servizio e con i requisti, in oss, destinandoli alle corsie ospedaliere e alle strutture sanitarie distrettuali, questa trasformazione non comporterebbe – dice il commissario dell’asl – alcuna variante di spesa, se non minima, perché il personale é sempre lo stesso, quindi, non assumendo nuove figure, ci sarebbero risorse finanziarie per assumere, tramite sempre concorso, gli ausiliari da destinare nella Sanità Service, in primis gli attuali precari che oggi rimarrebbero esclusi dal concorso per i 60. Per questo però si dovrà rimandare a fine anno.

Roberta Grima
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